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I nuovi Macbook Pro con Retina Display sono stati presentati da pochissimo dai vertici della casa di Cupertino e, come da tradizione, sono subito apparsi sul web i risultati dei primi benchmark prestazionali.
Qui di seguito vi riportiamo i risultati dei test di GeekBench 3 effettuati sui Macbook Pro Retina con schermo da 15 pollici con processore Intel quad core:
Questi invece i risultati ottenuti sul modello da 13 pollici con CPU Intel dual core:
Complessivamente, ci troviamo di fronte a dei risultati buoni, ma non certo eccezionali. Questo perchè l’architettura Intel Haswell dei nuovi Macbook Pro Retina serve non tanto a migliorare le prestazioni rispetto alla scorsa generazione (l’aumento infatti è pari al 4-10%), bensì ad aumentare i livelli di autonomia in generale.
I processori Intel Haswell, grazie al processo produttivo di nuova generazione, sono molto più efficienti dal punto di vista energetico rispetto alle CPU dell’architettura Ivy Bridge (Macbook Pro 2012). Pensiamo ad esempio ai nuovi Macbook Air usciti in estate, che grazie anche alle ottimizzazioni software di OS X Mavericks riescono a raggiungere un’autonomia massima di ben 15 ore.
“Più potere ai tuoi pixel“: con queste parole Apple pubblicizza la gamma rinnovata dei computer portatili Macbook Pro Retina, già disponibili per la vendita in Italia ad un prezzo di partenza di 1.329 euro nella versione con schermo da 13.3 pollici e risoluzione di 2560 x 1600 pixel.
Nella configurazione base, la memoria RAM di tipo DDR3L ammonta a 4 GB (espandibile fino a 16 GB), l’unità SSD ha la capacità di 128 GB e il chip grafico integrato è l’Intel Iris Graphics.
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