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Il nuovo modello del Mac Mini è finalmente arrivato sul mercato, dopo un’attesa di ben 2 anni, ma l’aggiornamento hardware purtroppo ha portato anche qualche sorpresa in negativo. Vediamo assieme tutti i pregi e difetti di questo nuovo Mac Mini 2014 rispetto al modello precedente.
Prima di tutto, i prezzi di vendita: il modello base adesso costa 519 euro, e non più 649 euro, e a prima vista sembra un affare.. ma in realtà, con l’abbassamento del prezzo c’è stato un ridimensionamento dell’hardware. In dettaglio, sotto la scocca possiamo trovare un processore Intel Core i5 dual core con frequenza operativa di 1.4 Ghz, 4 GB di memoria RAM, un disco rigido da 500 GB e il chip grafico Intel HD Graphics 5000. Sia chiaro, non sono specifiche di basso livello, e per un utilizzo normale vanno più che bene, ma il precedente modello aveva di serie un processore con frequenza operativa di 2.5 Ghz.
Se quindi desideriamo avere un processore più potente, occorre spendere 719 euro per l’Intel Core i5 con frequenza di 2.6 Ghz. E per il modello top di gamma vengono invece richiesti 1.019 euro, sempre IVA inclusa. Insomma, il modello base adesso costa di meno, ma è anche meno potente rispetto al modello entry-level di 2 anni fa.
Come vi abbiamo svelato ieri, la memoria RAM purtroppo è saldata sulla scheda madre, quindi non è più sostituibile dall’utente. Il nuovo Mac Mini è come un computer portatile: la RAM che ha al momento dell’acquisto, rimarrà sempre quella fino al momento del suo pensionamento.
Il Mac Mini Server non è più disponibile per la vendita, e non si può più nemmeno scegliere l’hard disk da 2 TB. Per fortuna, sono presenti 2 porte Thunderbolt, quindi non ci dovrebbero essere troppi problemi nel collegamento con hard disk esterni.
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