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E dopo qualche mese, eccoci di nuovo qua a parlare di Lego, uno tra i migliori brand che pubblica giochi di qualità su App Store.
Mentre altre case si dirigono con decisione verso l'ambito freemium, Lego continua a proporre una serie di giochi di qualità molto simili tra loro, ma che riescono spesso e volentieri a catturare il pubblico sia dei più giovani che anche dei più adulti che cercano giochi leggeri ma coinvolgenti da giocare sui proprio iPhone e iPad.
Lego Ninjago, a differenza di Batman, Harry Potter o Il Signore degli Anelli, riprende direttamente da un brand Lego, che è l'omonima serie TV (che i più piccoli conosceranno sicuramente, mentre io non conoscevo). I protagonisti saranno quindi i Ninja Lego che compaiono nella serie, e le ambientazioni saranno le stesse.
Ma niente paura se non avete mai visto la serie: la trama è semplice da comprendere, i sottotitoli sono in italiano e il gioco è divertente, per cui non dovrebbero esserci ostacoli per divertirsi con questo gioco.
Lo schema è quello classico, dove sfrutteremo dei tasti virtuali per muovere i personaggi che avranno una serie di abilità diverse tra loro: avremo così la possibilità di alternare i personaggi, e sfruttando le abilità peculiari di ognuno, come colpire con la spada, spostare oggetti pesanti, causare esplosioni, nuotare e via dicendo, potremo risolvere i vari enigmi che di volta in volta ci troveremo davanti.
Rispetto ai giochi usciti in passato, non avremo però i soli livelli platform, quelli in cui bisogna proseguire uccidendo mostri e risolvendo enigmi, ma anche dei minigiochi di guida, o scontri con i boss, insomma, una serie di situazioni variabili che renderanno, nel totale, il gioco più divertente.
Lego Ninjago ha un costo di 5 euro ed è privo di acquisti in-app, per cui un gioco che si paga una volta e non ci si pensa più. Possiamo giocarlo se ci sono piaciuti gli altri giochi Lego (ce ne sono così tanti su App Store che sicuramente ne avrete provato almeno qualcuno) e il non conoscere la storia e l'ambientazione non è sicuramente un punto a sfavore, anche se per i ragazzi vivere le avventure delle loro serie TV preferite non può essere che un interessante valore aggiunto.
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