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Da una mail trapelata direttamente da Apple arriva una notizia che da un lato fa piacere, perché rende più sicuro l’utilizzo dei nostri iPad, mentre dall’altro ne rende più complicata la gestione.
Nello specifico parliamo di iCloud, o meglio della password di iCloud. Per accedere al nostro account, infatti, al momento è prevista una password (o due, in caso di autenticazione a due fattori), che è la stessa del nostro account iTunes che permette di accedere ad App Store, iTunes Store e tutto il resto dei servizi Apple.
Per quanto riguarda iCloud, le cose potrebbero però cambiare tra circa un mese; in particolare, Apple starebbe pensando a password differenti per ogni app che accede ad iCloud.
In altre parole: se adesso la mia password è 1234, per esempio, è quella per qualunque applicazione acceda ad iCloud (e sono diverse le app che mettono i dati sulla nuvola). In futuro, invece, per l’accesso ad iCloud da Word ci sarebbe chiesta una nuova password, per Documents un’altra, per iMovie un’altra ancora e così via, così che avremo decine di password da ricordare.
Da un lato, questo è utile perché va ad eliminare (per esempio) i furti di fotografie ai VIP che avevano scelto una password semplice per i loro account. In questo modo, anche se fosse scoperta la password per accedere (per esempio) al conto iTunes, non sarebbe possibile comunque accedere alle foto presenti sullo streaming Foto, che non potrebbero essere rubate.
Una cosa importante per garantire una maggior sicurezza agli utenti, anche perché Apple (obiettivamente) prende molto sul serio questa cosa).
Il problema è che, probabilmente, questa mossa servirà a ben poco: infatti se gli utenti medi continueranno ad usare sempre la stessa password continueranno ad essere vulnerabili. Anche se questo non è un problema di Apple, ma degli utenti stessi che non riescono, evidentemente, a capire come la loro sicurezza possa essere importante.
La notizia, per adesso, comunque non è ufficiale anche se potrebbe diventarlo in occasione del WWDC, che si terrà una decina di giorni prima del “fatidico” 15 Giugno.
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