Lampi e bagliori di luce nei nostri cieli: forse un incontro di massa con UFO e Alieni | Teoria del razzo Russo convince poco chi ha assistito – [VIDEO]
A seguito delle recenti dichiarazioni avvenute riguardo gli UFO e i contatti con gli americani, sempre più persone si sono convinte del fatto che gli alieni esistano e circolino tra la popolazione.
A sostegno di questa tesi compaiono sempre più video e immagini dubbie in cui vengono ripresi degli oggetti luminosi volanti nel cielo, scambiati per navicelle aliene o per altri fenomeni curiosi e senza spiegazioni.
Pochi giorni fa tre ex militari hanno dichiarato al Congresso Americano di ritenere che il governo americano sia in possesso di prove fondamentali che confermerebbero la presenza degli alieni. Più nello specifico, le testimonianze hanno raccontato che il governo sia attualmente in possesso di materiale biologico non umano e di resti di misteriosi veicoli volanti.
A Melbourne recentemente i cieli notturni si sono riempiti di lampi di luce e bagliori molto particolari che hanno sconvolto i cittadini, tanto da fare video su video sugli oggetti che precipitavano, o volavano, nell’atmosfera. Inizialmente la causa dell’evento sembrava partire da un meteorite, tuttavia gli esperti hanno poi affermato la presenza dei resti di un razzo spaziale proveniente dalla Russia.
Le immagini riprese nel Sud-Est australiano riprendono un oggetto chiaramente in fiamme che emetteva una forte luce mentre si direzionava a forte velocità verso la terra. Il razzo russo che avrebbe causato questo scompiglio sarebbe stato un Souyz-2, di ritorno nell’atmosfera terrestre.
Cos’era l’oggetto non identificato nei cieli di Melborune
Il lancio del razzo era avvenuto poche ore prima da Plesetsk e, secondo i dati ufficiali e le dichiarazioni: ” è stato messo in orbita un satellite di navigazione globale “Glonass-K2′ di nuova generazione“. Il rientro dei resti del razzo poi sono stati indirizzati verso l’oceano al largo della Tasmania, evitando così collisioni.
Le fonti australiane hanno dichiarato: “Continueremo a monitorare i risultati di questo rientro con i nostri partner governativi. Il veicolo spaziale è stato messo nell’orbita designata da un booster Fregat, come previsto, e preso sotto il controllo dei mezzi di terra delle forze spaziali russe“.
Il nome assegnato al veicolo spaziale è Cosmos-2569 e il razzo è solo uno dei tre già pianificati dall’inizio del 2023. I video mozzafiato che si trovano sul web hanno quindi avuto una spiegazione più che plausibile, allontanando nuovamente l’ipotesi della presenza degli alieni nei cieli australiani, almeno per questa volta.