La prima lavatrice wireless che vi permetterà di risparmiare un botto in elettricità e acqua. Di cosa si tratta?
Dall’aspetto insolito e dal design futuristico, debutta Eeva, la lavasciuga portatile che rivoluzionerà il modo di pensare al bucato.
Tra gli elettrodomestici maggiormente utilizzati nelle abitazioni c’è uno in particolare che, soprattutto negli ultimi tempi, ha subito delle innovazioni notevoli. Parliamo della lavatrice e, in particolare di un nuovo progetto nato recentemente.
Complici lo sviluppo tecnologico e diversi anni di studi, è stato possibile approvare il progetto Eeva, la lavasciuga che non ha bisogno di particolari attacchi idraulici per funzionare e, inoltre, promette di far risparmiare tempo e denaro.
Tuttavia, l’elettrodomestico in questione, dopo esser approdato sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo, ha riscosso da subito grande successo. Proprio per questo è probabile che rivedremo Eeva ben presto nelle nostre case.
La chiave principale per il successo è l’innovazione, Eeva ne ha da vendere. Parliamo di un elettrodomestico che ha diverse frecce al proprio arco. Il primo punto a favore è costituito proprio dalla mobilità, infatti la lavasciuga in questione è potenzialmente portatile, e inoltre consuma poca acqua, prevenendo per questo gli sprechi. Grazie alle sue dimensioni ridotte (h. 107 cm, l. 60 cm), Eeva può essere posizionata ovunque, e inoltre vi è anche il mancato obbligo di utilizzare attacchi idraulici per il carico e lo scarico dell’acqua.
Il serbatoio dell’acqua può essere, infatti, riempito manualmente, così come, per chi ne avesse disponibilità si può collegare il classico tubo di scarico. La svolta arriva anche per quanto riguarda la questione consumi. Infatti, Eeva consuma solo 0,3 kWh di energia per un ciclo completo di lavaggio e asciugatura.
Non si hanno ancora notizie al momento di un possibile sbarco di Eeva sul mercato europeo. Se davvero quest’idea venisse approvata, davvero si potrebbe parlare di una vera e propria rivoluzione del bucato, non solo per l’uomo ma anche per l’ambiente. Dalla pagina ufficiale di presentazione, possiamo scorgere alcuni pensieri degli sviluppatori che sostengono tale progetto: “Abbiamo creato Eeva per pura frustrazione per quanto fosse estenuante e scomodo fare il bucato. Guardavamo queste macchine tradizionali, giganti, goffe, poi a quanto era lungo e noioso l’intero processo di lavanderia” – continua – “Eravamo convinti che questo non fosse il futuro, non poteva essere. Doveva esserci un modo migliore per risolvere questo problema”. Attualmente, la campagna di crowdfunding sta riscuotendo grande successo. Per chi ha partecipato alla campagna di finanziamento, l’offerta lancio del prodotto è stimata a 899 dollari con spedizioni che, in un primo momento, saranno destinate solo agli Stati Uniti.