La NASA c’è riuscita: impressionante traguardo che ci proietterà nella nuova ricerca di Alieni ed esplorazione spaziale | Pronti per le colonizzazioni

Un nuovo traguardo incredibile per la NASA, l’esperimento è giunto al termine ma adesso si aprirà una strada verso quel progetto tanto sognato: si dà vita a una nuova ricerca 

Come già raccontavamo da tempo la Nasa continua a dedicare un’intero team di ricerca alle spedizioni su Marte. Il Pianeta Rosso è continuamente sotto osservazione perché in un futuro remoto si spera di riuscire a portare la vita lì, quasi come ‘pianeta di scorta’ quando il nostro sarà arrivato alla capienza limite. Il problema principale che intralciava la strada è il fatto che su Marte non si respira perché l’atmosfera è diversa dalla nostra.

La lunga fase sperimentale MOXIE ha lavorato in questo senso per anni, e adesso finalmente l’esperimento è giunto al termine con ottimi risultati. Il progetto è riuscito a dimostrare che è possibile estrarre ossigeno dalla sottile atmosfera marziana, consentendo così di generare direttamente in loco l’ossigeno necessario agli astronauti, una volta fuori dalla navicella spaziale.

Era il 2021 quando Perseverance, rover della Nasa inviato su Marte, estrasse 5 grammi di ossigeno dall’atmosfera del Pianeta Rosso. Un traguardo importantissimo che si amplia oggi con un totale di 122 grammi di ossigeno, che darebbe già ore e ore di ‘autonomia’ a un astronauta che mette i piedi sul Pianeta Rosso.

Come sono riusciti ad estrarre l’ossigeno dall’atmosfera marziana: MOXIE, il progetto della Nasa ha superato le aspettative

A estrarre gli atomi di ossigeno è stata l’unità MOXIE, un piccolo apparecchio che separa i due atomi di ossigeno dalle molecole di anidride carbonica. Fondamentale passaggio considerando che l’atmosfera di Marte è composta di un 96% di anidride carbonica. MOXIE ha finalmente dimostrato che è possibile estrarre ossigeno dall’atmosfera di Marte, ossigeno necessario a fornire aria respirabile in caso di visite in loco da parte degli astronauti, ma non solo, anche per far partire gli stessi razzi.

Un passo avanti fondamentale per costruire una presenza lunare a lungo termine, spiega la NASA, ma anche per portare avanti quei progetti che con lungimiranza pensano a una solida economia lunare e un’organizzata prima campagna di esplorazione umana su Marte.

Nella sua massima efficienza, MOXIE è stato in grado di produrre 12 grammi di ossigeno all’ora, che corrisponde al doppio degli obiettivi originali della NASA, con una purezza del 98% o migliore, ha pienamente completato tutti i suoi requisiti tecnici ed è stato utilizzato in una varietà di condizioni durante un intero anno marziano, da adesso in poi si può iniziare a progettare più efficacemente.