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John Sculley è un nome che di sicuro suona familiare ai fan della casa di Cupertino. Si tratta infatti dell’ex CEO di Apple che ha guidato la società statunitense negli anni ’80, proprio quando Steve Jobs venne cacciato dal consiglio d’amministrazione.
Intervistato da CNBC Asia, John Sculley ha difeso l’operato di Tim Cook, l’attuale CEO di Apple, sottolineando come il suo lavoro sia perfettamente in linea con la filosofia dell’azienda fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak.
Qui di seguito vi riportiamo un estratto della sua intervista:
“Credo che Cook stia facendo un lavoro magnifico. Non sta provando a essere Steve Jobs; solo una persona sarebbe potuta essere Steve Jobs, ed era Steve. Soltanto Jobs poteva compiere grandi balzi creativi. Quello che Tim sta facendo è continuare a coltivare la filosofia Apple su nessun compromesso sulla qualità dei suoi prodotti insieme a un grande stile. Credo che le persone stiano condannando ingiustamente Apple perché è ancora una grande società con grandi prodotti.”
In questi ultimi mesi Apple è stata al centro del mirino mediatico in quanto è stata giudicata “priva di innovazione”, come se il team capitanato da Tim Cook stesse soltanto andando avanti per inerzia. Ma nell’opinione di chi scrive, non è affatto così.
E’ vero, verissimo, che la scomparsa di Steve Jobs ha provocato in Apple una ferita che non può essere rimarginata, ma bisogna andare avanti. Alla fine degli anni ’90, quando Jobs prese di nuovo le redini della Mela, venne creato un team di persone ricche di talento, e lo stesso team c’è ancora oggi a Cupertino: Jony Ive, Phil Schiller, Eddy Cue.. Se avete letto la biografia ufficiale di Steve Jobs, saprete già che la crescita di Apple è dovuta proprio a questo team, e non solo a Jobs.
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