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La citazione dal celebre Toy Story che ho inserito nel titolo ha due motivazioni: la prima, sta bene con il titolo del gioco. La seconda, il gioco è ambientato in un mondo di giocattoli, e quindi la scelta è ovvia.
Ma andiamo con ordine: Joe Danger è un personaggio che ha ottenuto grande successo un paio di anni fa su console casalinghe, tanto che gli sviluppatori hanno deciso di realizzarne una versione Touch, uscita su App Store all'inizio dello scorso anno; chiaramente il successo è stato grandissimo anche su iOS, con i cui controlli il gioco si sposa anche meglio che con i pad di PlayStation ed Xbox: è stato quindi subito chiaro che ne sarebbe uscita una seconda versione, andata in porto nonostante l'alluvione che ha letteralmente spazzato via gli studi degli sviluppatori.
In Joe Danger Infinity il gameplay non varia rispetto al primo capitolo: ci troveremo a controllare comunque uno Stunt man, incurante del pericolo, che si muove su una moto (ma anche altri veicoli in questo secondo capitolo) che va avanti per conto proprio, mentre il nostro compito è quello di non farla fermare.
Utilizzando le nostre dita, quindi, dovremo toccare barriere per farle abbassare, scorrere in alto o in basso per far cambiare corsia, avanti e indietro per impennare evitando di rimanere impantanati in pozze fangose; dovremo poi spazzare via i razzi che cercheranno di bombardarci dall'alto, abbassarci per passare sotto gli oggetti più bassi e così via. Le possibilità sono tantissime, considerando che a quelle presenti nel primo capitolo ne sono state aggiunte di nuove.
E quello di cui abbiamo parlato serve solo per arrivare al termine di ogni livello: si, perché ci sono tantissime altre cose da fare, come il raccogliere tutte le monete passandoci attraverso con la moto oppure raccogliere tutte le lettere della parola DANGER sparse per il livello, stavolta toccandole con il nostro dito quando le vediamo.
In più ci sono simboli da raccogliere, elicotteri da abbattere, oggetti segreti da toccare che in certi casi saranno degli obiettivi da portare a termine, in altri modi per aumentare il nostro punteggio. Punteggio che servirà poi ad acquistare nuovi personaggi, con abilità differenti (generalmente moltiplicatori di punteggio) o che comunque possono giocare livelli inaccessibili con gli altri protagonisti.
Penso di aver messo abbastanza carne al fuoco: se avevate giocato il primo capitolo probabilmente non avevate bisogno di tutte queste spiegazioni, in caso contrario il gioco è assolutamente consigliato, essendo uno dei titoli che meglio riesce ad integrarsi con il controverso sistema di controllo proprio dei dispositivi Apple.
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