Lo scorso novembre c’era stato l’annuncio ufficiale, ma soltanto adesso il progetto Japan Display è veramente avviato. Stiamo parlando della nuova joint-venture tutta giapponese per la produzione di schermi LCD di nuova generazione, nata dalla collaborazione tra Sony (10% delle quote azionarie), Toshiba (10%), Hitachi (10%) e Innovation Network Corporation of Japan (70%).
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Il concorrente principale di Japan Display è Samsung Display, divisione del colosso sud coreano dedicata alla produzione di schermi LCD e OLED di ogni dimensione (smartphone, tablet e TV). La concorrenza è sempre una cosa positiva per il mercato, e speriamo che ora i prezzi dei pannelli LCD si abbassino, con la conseguente riduzione dei costi finali dei dispositivi portatili.
La produzione di Japan Display, come si può intuire dal nome della joint-venture, è completamente giapponese, mentre i centri di distribuzione sono localizzati negli USA, Europa, Corea del Sud, Cina e Taiwan. Il capitale totale messo a disposizione dalle quattro aziende è pari a 230 miliardi di yen, quasi 3 miliardi di dollari.
I portavoce di Japan Display hanno fatto sapere che in questi primi mesi la produzione verrà focalizzata sui pannelli LCD per smartphone e tablet (forse anche per il nuovo iPad e iPhone 5?), mentre in futuro inizierà la produzione di display OLED con densità di pixel 300 ppi.
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