iTunes, AltroConsumo contesta le vendite di Apple
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AltroConsumo presenta un nuovo esposto nei confronti di Apple riguardante, stavolta, la modalità di utilizzo di iTunes per l’acquisto di musica e prodotti digitali. Il termine “acquisto” stavolta sarebbe al centro della polemica avviata. L’esposto è stato prontamente inviato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato affinché possa essere analizzato al meglio delle possibilità e valutato in maniera precisa e professionale. Secondo AltroConsumo l’errore nel termine “acquisto” sarebbe nella pubblicità ingannevole di Apple, che tramite iTunes permette sì l’acquisto, ma limitato, dell’oggetto in questione.
La licenza d’uso infatti stabilisce che vi siano delle limitazioni che rendono tali acquisti dei veri e propri noleggi, ben diverso da quanto espresso dal concetto di acquisto. AltroConsumo segnala anche dei vincoli come a esempio l’impossibilità dell’acquirente di lasciare in eredità la propria musica, non avendo così il potere di disporre che è proprio del diritto di proprietà, come stabilito dal nostro Codice Civile all’articolo 832. Non resta ora che attendere la risposta del Garante ad AltroConsumo e valutare se realmente tale situazione può essere rivoltata contro Apple, che già in passato ha avuto problemi con la legislazione di casa nostra con l’AppleCare, il sistema di garanzia poi smascherato dagli organi competenti europei.
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