La spinta green non si ferma, questa volta anche l’Italia partecipa attivamente al movimento comune europeo per la ricerca e la produzione di energia pulita.
Limitare la CO2 ed usare fonti di energia pulita per alimentare le fabbriche situate sul suolo nazionale potrebbe essere una soluzione molto più vicina di quanto si pensi, ecco l’innovativo sistema tecnologico che entrerà in funzione il prossimo anno.
Chi pensava che la sabbia fosse utile solo per piazzarci l’ombrellone in estate si sbaglia di grosso, grazie allo studio ed all’innovazione tecnologica la sabbia potrà essere usata per produrre energia pulita e rinnovabile, risparmiando l’ambiente da ulteriori danni derivati dall’uso di materiali e carburanti inquinanti.
Nel 2024 entrerà in funzione una batteria che permetterà di immagazzinare energia per giorni ed addirittura settimane, usando un semplice sistema di coibentazione che risulta essere molto più economico di un sistema di accumulo a litio. Il progetto completamente italiano si chiama MGTES (Magaldi Green Thermal Energy Storage) ed è stato installato in provincia di Salerno, in una zona vicina a Buccino.
La batteria fornirà il 20% dell’energia utilizzata nello stabilimento alimentare fornitore del gruppo Ferrero e permetterà di ridurre fino a 1000 tonnellate di CO2 ogni anno, diventando un vero e proprio prototipo ed esempio da seguire per le fabbriche di tutta Italia.
Attualmente gran parte dell’energia utilizzata in Italia viene acquistata all’estero e questa dipendenza non solo arriva a causare danni ed aumenti dei costi, come l’ultimo anno, ma anche all’ecosistema in quanto il gas importato ha un impatto molto critico sull’ambiente circostante.
Proprio per questo il sistema MGTES potrebbe essere una vera svolta per l’energia e per la Nazione. Il funzionamento della batteria è molto semplice e permette di perdere appena il 2% di calore ogni 24 ore di energia. Il modulo è composto in acciaio coibentato e contiene sabbia silicea che viene scaldata a temperature altissime, circa 600 gradi, da pannelli solari tramite serpentina o da altre fonti rinnovabili grazie all’uso di uno scambiatore di calore.
L’energia prodotta durante il processo di fluidificazione della sabbia viene poi trasformata e rilasciata sotto forma di vapore, che può essere riutilizzato nuovamente per la produzione di altra energia. La batteria che è stata installata in provincia di Salerno sarà ricaricata da un impianto fotovoltaico da 5 Megawatt grazie ai quali potranno essere accumulati 13MWh termici ogni giorno.