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L’iPod Touch di sesta generazione è stato presentato da pochissimo da Apple, e prontamente sul web sono comparsi i primi test sulle prestazioni del device. Come previsto, i risultati ottenuti con i vari benchmark non sono niente male.
Già in vendita in Italia al prezzo di partenza di 239 euro IVA compresa per il modello con 16 GB di memoria flash interna, il nuovo iPod Touch di sesta generazione ha lo stesso design della generazione precedente, ma sotto la scocca troviamo un hardware del tutto rinnovato. In particolare, la memoria RAM ammonta a 1 GB, il chipset è l’Apple A8 (lo stesso dell’iPhone 6) e non manca il coprocessore di movimento M8, con tanto di supporto all’applicazione Salute di iOS 8 (manca invece il supporto all’Apple Watch.. almeno per ora.. ndr). Sulla carta il device promette davvero bene, ma come si comporta con i benchmark prestazionali?
Gli esperti del sito TechCrunch hanno messo alla prova il nuovo iPod Touch e, nonostante le differenze di clock del processore rispetto all’iPhone 6, i risultati dei test sono di alto livello: attraverso il software Geekbench 3 è stato raggiunto il punteggio di 1.379 nel test a core singolo, e 2.440 punti in quello multi-core. Davvero niente male. Il processore Apple A8 dell’iPod Touch è limitato alla frequenza operativa di 1.10 Ghz, mentre l’iPhone 6 ha la CPU che lavora a 1.39 Ghz. Ci teniamo però a sottolineare che l’iPhone 6 deve anche gestire una risoluzione più elevata del display, e di conseguenza le prestazioni in generale saranno praticamente identiche.
Piccola curiosità: il nuovo iPod Touch di sesta generazione all’interno di iOS viene classificato con il nome in codice “iPod7,1”, e non “iPod6,1” come si credeva inizialmente. La precedente generazione era classificata come “iPod5,1”.
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