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Non è un segreto che l’iPad e l’iPad 2 della Apple vendano molto più di ogni tablet concorrente. Non sempre però questi dati di mercato corrispondono ad un reale apprezzamento da parte dei consumatori, i quali potrebbero talvolta essere indotti alla scelta del tablet Apple da un condizionamento psicologico dovuto alla grandissima popolarità di cui gode.
In realtà un recente sondaggio statunitense indica che gli utenti iPad sono quelli più soddisfatti del proprio tablet, un aspetto che potrebbe portare la leadership Apple a perdurare negli anni.
Quando negli Stati Uniti i ricercarcatori di mercato IHS hanno chiesto ai proprietari di un tablet se avessero consigliato il prodotto ad amici e parenti e in che misura, gli utenti Apple hanno attribuito all’iPad una media voto pari a 8.8, superiore ai prodotti di tutti gli altri 11 marchi presi in esame.
Più dell’80% del proprietari di un tablet Apple ha valutato il proprio prodotto con un voto superiore all’8 e solo l’1% circa ha assegnato un’insufficienza inferiore al 5.
“I concorrenti di mercato della Apple nel settore dei tablet si trovano già ad affrontare sfide importanti per offrire prodotti in grado di competere a livello di hardware, software, sistema operativo, applicazioni e app store” ha detto Rhoda Alexander, direttore della ricerca sui tablet presso IHS. “Ora sono di fronte alla realtà che i consumatori del mercato statunitense amano veramente il proprio iPad”.
E non sembra che questa dinamica di mercato cambierà presto, secondo il sondaggio IHS. Un buon 61% del consumatori statunitensi intervistati, infatti, ha ammesso che confermerebbe la scelta della marca anche per un acquisto successivo. Più della metà dei proprietari, inoltre, ha specificato di aver già pianificato l’acquisto di un nuovo tablet nel corso dei prossimi 12 mesi.
Tali risultati suggeriscono che Apple manterrà ancora a lungo la propria leadership.
“Con le vendite dominanti di iPad negli Stati Uniti e nel resto del mondo, l’alto livello di soddisfazione dei consumatori che hanno scelto Apple rappresenta davvero un grave ostacolo per l’ingresso di nuovi concorrenti”
ha concluso IHS.
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