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I ragazzi di iFixit hanno deciso di smontare pezzo per pezzo il nuovo iPad Mini 3 e, come il modello precedente, non ci sono affatto buone notizie in termini di riparabilità.
Come infatti l’iPad Mini 2, la terza generazione del piccolo iPad ha ottenuto il voto di appena 2/10 per quanto riguarda la riparabilità. Si tratta di uno dei voti più bassi mai dati da iFixit ad un tablet PC, e le motivazioni sono sempre le stesse: non solo è difficile da smontare, ma i vari componenti hardware sono tutti ben incollati tra di loro, rendendo praticamente impossibile la loro sostituzione.
Non è comunque una sorpresa che l’iPad Mini 3 abbia ottenuto lo stesso voto di riparabilità del precedente iPad Mini 2, visto che i due tablet sono praticamente identici in termini di scocca, design e hardware interno. L’unica novità del Mini di terza generazione è la presenza del lettore di impronte digitali Touch ID al posto del tasto Home in plastica, oltre all’inedita colorazione Gold.
Parlando del Touch ID, gli esperti di iFixit hanno fatto sapere che il sensore biometrico è incollato al pannello frontale con una colla industriale particolarmente potente. Ciò significa che, nel caso di un display danneggiato, si deve procedere anche alla sostituzione del Touch ID.
Già disponibile per la vendita in Italia ad un prezzo di partenza di 399 euro IVA compresa nella versione con 16 GB di memoria flash interna con connettività Wifi, il nuovo iPad Mini 3 ha le dimensioni di 200 x 134.7 x 7.5 mm, un peso complessivo di 331 grammi e un Retina Display da 7.9 pollici con risoluzione di 2048 x 1536 pixel e tecnologia IPS. La memoria RAM è rimasta da 1 GB, così come il chipset Apple A7, la webcam frontale da 1.2 MP e la fotocamera posteriore da 5 Megapixel.
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