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Il nuovo sistema operativo mobile iOS 7, installato subito da moltissimi utenti, ha come principale novità l’interfaccia grafica completamente rinnovata, ma non mancano anche dei miglioramenti per quanto riguarda le varie app preinstallate.
Tra queste desideriamo citare Siri, il sistema avanzato di riconoscimento vocale introdotto da Apple due anni fa con l’iPhone 4S e che di mese in mese è migliorato sempre di più. Inizialmente era disponibile soltanto in inglese, ma adesso c’è anche la lingua italiana, oltre al francese, spagnolo, tedesco, giapponese, e tante altre.
In iOS 7, il riconoscimento vocale di Siri è migliorato ancora di più rispetto a iOS 6, e adesso le risposte sono molto più pertinenti. Come sottolineato dall’analista Gene Munster della società finanziaria Piper Jaffray, il miglioramento è dovuto anche a delle ottimizzazioni lato server. Per chi non lo sapesse, Siri può funzionare soltanto in modalità online, proprio perchè l’elaborazione dei dati avviene tramite il server remoto di Apple. L’iPad, o l’iPhone, serve soltanto per formulare la domanda e ricevere la risposta.
Qui di seguito vi riportiamo un estratto del report dell’analista:
“Il miglioramento principale tra iOS 6 e iOS 7 è arrivato dalle prestazioni nelle aree più rumorose, dove Siri è capace di comprendere meglio i comandi (94% di risposte corrette contro l’83% di agosto con iOS 6). In base ai nostri test, Siri di iOS 7 possiede una netta abilità di risposta, che è passata dal 77% di agosto con iOS 6 all’attuale 79%.”
Sia chiaro, siamo ancora lontani dalla perfezione, ma la strada è quella giusta. E secondo alcuni, Apple avrebbe intenzione di migliorare Siri sempre di più in modo da farlo diventare migliore di Google Now (l’equivalente di Siri su Android). La relazione tra Apple e Google non è delle migliori, ed è probabile che la casa di Cupertino voglia diventare sempre più indipendente da Big G, tanto che in iOS 7 il sistema si affida di più a Bing, Yahoo e Wikipedia.
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