ILIAD tenta lo “scacco matto”: investimento colossale nella sua nuova AI in grado di contrastare ChatGPT e Bard | L’iniziativa ha lasciato tutti a bocca aperta
Novità per Iliad, l’azienda decide di inserirsi sul mercato delle intelligenze artificiali: nuova concorrenza per ChatGPT, il settore inizia a variegarsi di proposte
Il gruppo Iliad, conosciuto per i servizi internet e telefonia, ha deciso di acquistare il supercalcolatore Nvidia Dgx SuperPod, uno strumento che utilizzerà l’intelligenza artificiale per l’ambito strategico, un investimento che posizionerà l’azienda in concorrenza con gli altri due colossi che hanno già lanciato ChatGPT e Bard.
Open AI e Bing si sono posizionati bene per via della ‘novità’ adesso bisognerà invece capire come evolveranno le cose nel mercato delle intelligenze artificiali e quali saranno i prossimi competitors. L’investimento di Iliad è ingente, il supercalcolatore sarà installato nel suo Datacenter5 nell’ambito di un investimento strategico da circa 200 milioni di euro. Attraverso questo progetto l’idea rimane quella di riuscire a investire sulle startup anche grazie all’aiuto delle AI.
In una nota Iliad ha per esempio sottolineato che il supercalcolatore gli consentirà di avere a disposizione la potenza di calcolo “cloud-native” per applicazioni di intelligenza artificiale con le più elevate performance in Europa. Un obiettivo decisamente vasto, ma che non finisce qui.
Le novità Iliad, il gruppo decide di investire in intelligenze artificiali e start-up: 200 milioni di euro per i nuovi progetti
Il gruppo ha infatti anche annunciato di aver avviato la creazione di un laboratorio di eccellenza a Parigi, che si dedicherà interamente alla ricerca sull’intelligenza artificiale, su cui ha già investito oltre 100 milioni. Qui ci lavorerà Xavier Niel, il proprietario dell’azienda, che supervisionerà le ricerche per il raggiungimento degli obiettivi.
Per avere influenza nel mercato dell’intelligenza artificiale è necessaria la potenza di calcolo, questa l’idea del proprietario del gruppo Iliad, e per avere potenza di calcolo c’è bisogno di enormi investimenti sugli strumenti, su macchine in grado di supportare un’ingente mole di lavoro. Nome in codice del progetto di ricerca è “Sphere” e riunirà i migliori ricercatori nel campo dell’intelligenza artificiale che saranno supportati in parte dal gruppo di telecomunicazioni che fa capo a Xavier Niel.
L’altra parte dell’investimento sarà dedicata alle startup, tra le quali Mistral AI e Poolside AI. Open AI e Bing sono ormai anni che lavoravano sodo sulle loro Intelligenze artificiali, hanno quindi avuto il diritto di conquistarsi la fetta più grande di pubblico con il primo boom sul commercio. Adesso si stanno riallineando anche tutto il resto dei colossi e, in un periodo di transizione come questo, rimarrà comunque difficile capire quale sarà il posizionamento di ogni azienda per farsi spazio nel mare magnum delle AI.