Il mondo dei trasporti italiano potrebbe cambiare per sempre a partire dal 2030, più o meno in questa data infatti si potrà godere del trasporto “su rotaie” più veloce che la penisola abbia mai visto.
Il Veneto potrebbe presto diventare la casa della costruzione di una rete di trasporto estremamente futuristica ed efficace proprio come i treni ad altissima velocità giapponesi, tanto amati dai cittadini e dai turisti di tutto il mondo.
L’innovazione tecnologica puntata all’ecosostenibilità ed al basso consumo di energia ha portato alla creazione di Hyperloop, un collegamento ultra-rapido illustrato dall’Amministratore Delegato di Hyperloop Italia, Gabiele “Bibop” Gresta, che durante un’intervista ha dichiarato di quanto il sistema ultra rapido a guida automatica per il trasporto potrà essere sorprendentemente positivo.
Questo nuovo sistema di trasporto: “sfrutta la capacità di creare un vacuum all’interno di tubi sopraelevati a bassa pressione, in cui far viaggiare le capsule ad altissima velocità, senza l’attrito che può avere un treno. In sostanza, si tratta di far viaggiare dei “pod” alla velocità che hanno gli aerei, mettendo in relazione luoghi geografici molto distanti in un tempo ben minore rispetto al trasporto aereo.”
“A livello di fattibilità – prosegue Gresta – si tratta di rivoluzionare completamente il paradigma della mobilità. Hyperloop non è un sistema ultra-rapido, ma un sistema di trasporto estremamente efficace. Con in più il grande vantaggio di essere molto, molto veloce”.
Di questo progetto se ne parla da anni in tutto il mondo, tanto da interessare personalità del calibro di Elon Musk, che ha creato un’azienda appositamente per lo studio sul tema, grazie al quale ci si potrà avvicinare ad una realizzazione completa di Hyperloop.
Ciò che rende l’Italia così appetibile per un’opera di tale portata è una zona del Veneto nel quale è presente uno spazio già esistente che potrebbe ospitare tranquillamente tutta la tecnologia ed i pod vagoni da trasportare da un punto all’altro. Secondo Gresta in Italia esiste uno spazio compreso tra i 20 ed i 60 metri che divide le reti autostradali da quelle ferroviarie e che risulterebbero ad oggi totalmente inutilizzabili.
Luca Zaia, il Presidente della Regione Veneto ha proposto al Governo di realizzare con i fondi del PNRR un tratto sperimentale che andrebbe a collegare Padova e Venezia, riuscendo così a trasportare le merci in velocità incredibilmente rapide. Secondo gli esperti entro il 2030 si potrebbe avere già la prima tratta funzionante in Italia, rivoluzionando i trasporti che non solo avranno impatto zero ma che riusciranno anzi a generare energia da ogni viaggio.