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Mentre le nostre attenzioni in queste settimane sono tutte rivolte al nuovo iPad, che potrebbe rivoluzionare la linea dopo diversi anni in cui il dispositivo rimane sempre molto simile a sé stesso (anche se ormai il sogno sembra sfumato, ma non si sa mai), sembra che delle innovazioni davvero importanti siano presenti nel modello che verrà presentato in futuro di un altro dispositivo recentemente immesso sul mercato: le nuove AirPods.
Le cuffie Apple, a loro modo, sono state piuttosto rivoluzionarie non solo per il fatto di essere senza fili, ma anche per molte funzioni automatiche che riescono ad offrire, come l’interruzione della riproduzione musicale quando si estraggono dall’orecchio o il controllo tramite semplici tocchi; da una serie di brevetti depositati in questi giorni, però, emergerebbe anche un’altra novità: la presenza di una serie di sensori biometrici all’interno delle cuffie, che le trasformerebbero a pieno titolo in dispositivi per la salute.
Secondo i brevetti, i sensori che potrebbero interessare le AirPods sono per prima cosa i rilevatori di battito cardiaco, n modo simile a quanto già avviene su Apple Watch e su vari altri smartwatch. Ci sarebbero, però, anche dei sensori per rilevare la temperatura corporea, e con essa eventuali variazioni che potrebbero essere registrate in un’app come Salute; addirittura si pensa anche al rilevamento della sudorazione, che potrebbe essere utile per percepire alcuni stati particolari, e alla rilevazione dell’ossigeno nel sangue, he in base ad alcuni studi si potrebbe rilevare proprio controllando l’attività elettrica della pelle dove questa è più sottile, come l’orecchio.
Sembra qualcosa di fantascientifico, se letto così, e comunque non è certo detto che nelle AirPods 2 vedremo queste caratteristiche; se, però, non tutti i brevetti (di sicuro) diventeranno realtà nei prossimi modelli, avere tanti brevetti che vanno nella stessa direzione un significato ce l’ha: Apple è sicuramente interessata a far diventare le AirPods dispositivi per la salute, cosa che potrebbe non solo incrementare le vendite, ma anche rendere più semplice a chi non ha un Apple Watch o dispositivi pensati specificamente per la salute di poter tenere sotto controllo il proprio organismo.
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