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Il programma di garanzia Apple è stato nuovamente preso di mira, questa volta in Belgio dove ha attirato le ire di un’agenzia per la tutela dei diritti dei consumatori, la Test-Aankoop.
Il gruppo belga ha infatti presentato una denuncia contro la società di Cupertino per come AppleCare viene venduto ai clienti, i quali, nell’Unione Europea, dovrebbero avere già diritto a due anni di garanzia per qualsiasi acquisto che rientri nell’ambito dell’elettronica di consumo. Nella denuncia, Apple viene accusata di commercializzare la propria garanzia senza spiegare chiaramente i diritti dei consumatori.
La decisione di procedere per via legali è arrivata solo dopo che il gruppo belga di tutela dei consumatori ha deciso di unirsi con altre dieci associazioni europee per lamentarsi di come Apple gestisca il programma di garanzia. La denuncia segue anche l’azione dell’Antitrust italiano portata avanti con successo a dicembre del 2011, quando, per lo stesso motivo, la società di Cupertino fu tenuta a pagare una multa da 900.000 euro e a modificare le pratiche adottate sul mercato italiano.
La resistenza da parte della Apple potrebbe essere dovuta ai grandi profitti che si nascondono dietro il business delle garanzie. Accanto al tradizionale programma di protezione per 12 mesi, infatti, la società offre la possibilità di estendere i diritti di garanzia per altri anni, naturalmente dietro un adeguato pagamento. Per quanto non si abbiano dati ufficiali è probabile che nella maggior parte dei casi i consumatori non abbiano bisogno di ricorrere al servizio di assistenza per richiedere costose riparazioni. Tuttavia ancora una volta la storia del nostro paese può venire incontro a tutti i consumatori, ed è probabile che tocchi nuovamente ad Apple farne le spese alla luce dei nuovi processi.
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