Il Pianeta ha “divorato” questi uomini: ecco dove sono stati trovati ed in una condizione a dir poco spaventosa | Sembrava un Paradiso invece ha il suo lato oscuro
Un fenomeno mai visto prima: per colpa della siccità molto forte, la foresta ha tirato fuori verità nascoste raccapriccianti, cosa hanno scoperto gli studiosi a riguardo
Il caldo estremo di questi ultimi mesi ha toccato picchi di 42 gradi a Roma, nei mesi estivi abbiamo assistito a fenomeni mai visti prima, come lo scioglimento della plastica dei semafori e le impronte di scarpa che apparivano sull’asfalto rovente.
Quest’afa non ha fatto disastri solo in Italia, ma anche nel resto del mondo, in particolare in Amazzonia, la siccità ha fatto spuntare dal terreno impronte di dinosauri, i fiumi non sono hanno mai avuto livelli così bassi, non solo, così come successo in altre parti del mondo, tale condizione ha portato alla luce anche dei veri e propri volti incisi nella roccia risalenti a circa 2.000 anni fa. Può sembrare una follia e invece gli scienziati hanno appurato il fenomeno, confermando le segnalazioni ricevute da parte della popolazione locale.
L’incredibile scoperta delle incisioni di uomini di 2000 anni fa in Amazzonia segna anche la preoccupazione della crisi climatica
Nello specifico le incisioni sono situate all’interno del sito archeologico noto come Praia das Lajes, qualche segnalazione risale già a un periodo di siccità del 2010, ma la questione non era mai stata approfondita. Secondo Jaime Oliveira dell’Istituto brasiliano del patrimonio storico, queste diverse incisioni rinvenute dall’abbassamento dei fiumi, che raffigurano volti umani rettangolari e ovali con sorrisi ed espressioni cupe, rappresentano un sito di grande rilevanza a livello mondiale.
Anche per Beatriz Carneiro, storica, Praia das Lajes la scoperta ha un valore inestimabile per comprendere meglio le prime popolazioni che abitarono il territorio. Ma come mai la scoperta è arrivata solo adesso? Il perché è da ricercare nelle nuove condizioni climatiche che hanno portato dati più che allarmanti.
Solitamente le incisioni non sono visibili perché sono coperte dalle acque del Rio Negro, ma il suo flusso ha registrato il livello più basso degli ultimi 121 anni. Certo, la scoperta è sorprendente, ma è anche vero che gli stessi storici sono preoccupati per il futuro di quelle zone: “Pensiamo questo fiume non esisterà tra 50 o 100 anni” hanno dichiarato con delusione. A causa del cambiamento climatico e dalle varie perturbazioni, il governo brasiliano ha infatti inviato aiuti di emergenza nella zona, come per esempio gli aiuti per sbloccare la situazione delle imbarcazioni incastrate alle sponde dei fiumi ormai riarse, e la situazione potrebbe peggiorare secondo le nuove .