Il nuovo iOS 7 e tutte le sue funzioni non disponibili in Italia
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Da un paio di giorni è, diciamo finalmente, disponibile anche da noi il nuovo sistema operativo Apple per i nostri iPad ed iPhone: iOS 7, che con la sua grafica “fresca” ci da l'impressione di avere acquistato un nuovo telefono senza pagarlo. Frase forse un po' troppo forte questa, pronunciata dai responsabili Apple un po' di tempo fa, ma comunque non del tutto falsa, in quanto il design di iOS è stato rinnovato completamente.
iOS 7 porta con sé, tra l'altro, una serie di nuove funzioni, delle quali alcune, lo saprete sicuramente, sono limitate ai dispositivi più recenti a causa di potenzialità tecniche non troppo elevate dei dispositivi più datati: la funzione AirDrop ad esempio è disponibile solamente per iPad di quarta generazione, mentre la funzione dei filtri nella fotocamera non è disponibile per iPad 2. Poco male, potreste dire, se avete l'ultimo dispositivo disponibile nelle vostre mani. E invece no.
No, perché Apple ha imposto anche altri tipi di limitazioni, limitazioni che troviamo solo noi italiani indipendentemente dal modello che possediamo. Non possiamo farci nulla, ovviamente, ma sono informazioni che è bene portare a conoscenza anche perché per ovviare alle funzioni per noi non disponibili dovremo affidarci, generalmente, ad altre app di terze parti.
Avete presente, ad esempio, il tanto pubblicizzato iTunes Radio? Si tratta di una possibilità molto comoda, integrata nell'app Musica, che consente di ascoltare i brani senza poterli scegliere (come una radio) ma anche senza pagarli, il tutto legalmente: la cosa più bella è che questa funzionalità per noi italiani non è disponibile. Sarà attivata nei prossimi mesi… Speriamo il prima possibile.
Altro esempio: siamo al supermercato e abbiamo pochi soldi, quindi dobbiamo centellinare quello che compriamo. Se siamo con un amico spesso chiediamo “Quanto fa 1,10, più 2,29 più 3,99?” ovviamente fatto a mente, al volo, senza tirare fuori la calcolatrice. Gli americani possono fare domande del genere direttamente a Siri, grazie all'integrazione con Wolfram Alpha, motore di ricerca che fa proprio cose di questo genere: noi, ovviamente, no, perché manca l'integrazione.
Così come non potremo utilizzare la funzione di prenotazione diretta tramite Siri dei posti a tavola in un ristorante o dei biglietti del cinema, ma non potremo nemmeno beneficiare della ricerca rapida su Twitter.
Le donne possessrici 🙂 di iPad, poi, se sono stanche di avere come assistente virtuale una donna (Siri) potrebbero aver esultato quando, nel keynote di Giugno, è stata introdotta finalmente per Siri una voce maschile. Ovviamente per noi non disponibile, in quanto pezzenti (secondo loro) sicuramente non ne abbiamo bisogno: dalle prime impressioni degli stranieri, infatti, sembra che questa voce non sia proprio bellissima da ascoltare…
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