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Il New York Post è sicuramente il mezzo di informazione di massa più in voga del momento oltre che il più aggiornato: ovviamente le critiche che si potrebbero avanzare sono molteplici e non potrebbero creare numerose polemiche su come l’informazione possa essere e se questa risulta essere parziale o meno. La critica certa e oggettiva che possiamo presentare oggi però è che il New York Post (da ora NYP) è diventato a pagamento in maniera abbastanza discriminatoria.
Pare infatti che, dopo esser stato distribuito in maniera gratuita per un bel po’ di tempo sui vari tablet, il NYP ora su iPad, e solo su iPad, sia diventato a pagamento. Accedendo da Safari, che è il browser prestabilito dal tablet di casa Apple, infatti, il quotidiano statunitense chiederà di sottoscrivere un abbonamento di 5,99 Euro al mese: una cifra che non è sicuramente eccessiva, ma che è comunque una presa in giro per l’informazione libera. Inoltre c’è da dire che un qualsiasi altro tablet, come ad esempio il Galaxy che supporta Android, potrà accedere al NYP senza pagare.
Comunque la soluzione è semplice: basterà installare gratuitamente iChromy per iPad e il NYP sarà accessibile senza alcun problema.
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