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L’uscita del Kindle Fire potrebbe sconvolgere il mercato dei tablet, non tanto per le caratteristiche, ma per il prezzo. Il tablet della Amazon, infatti, non può lontanamente competere con l’iPad, una macchina decisamente superiore al pronipote dell’ebook reader della nota catena americana, ma il fatto che questo venga messo sul mercato al prezzo di 150 euro, quasi 400 in meno del tablet Apple (modello base), è sicuramente un dato spiazzante.
La vendita del Kindle Fire porta ad Amazon una perdita del 10% del guadagno per ogni pezzo venduto, ma rilancia il marchio Amazon e soprattutto aumenta e incentiva l’acquisto di libri tramite l’Amazon Shop e anche di altri oggetti acquistabili presso lo store, da qualche mese presente anche in italiano: questo significa perdere il 10%, ma guadagnare probabilmente un 20% in più aumentando la propria clientela. Inoltre per chi non ha necessità di larga scala potrà anche accontentarsi del Fire, un tablet con uno schermo di qualità da 7” e una CPU dual core con sistema operativo Android, che può sicuramente essere utilizzato e rispondere in maniera performante ai bisogni della massa.
Ora bisogna capire se la Apple replicherà a questa iniziativa della Amazon o se continuerà per la sua strada offrendo prodotti costosi, ma che comunque rispettano le aspettative.
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