Ikea stringe un importante accordo con Eni Plenitude. In Italia verranno installate circa 250 nuove colonnine di ricarica di ultima generazione.
L’iniziativa ha permesso a visitatori, dipendenti e fornitori di Ikea di ricaricare la propria auto con energia certificata.
Il nuovo motto legato alla multinazionale svedese potrebbe essere “Ikea, Be Charge” e questo grazie ad un nuovo accordo suggellato tra Eni Plenitude e Ikea. Due colossi a confronto che, apparentemente potrebbero non avere punti in comune ma che hanno dato vita ad una partnership senza precedenti.
Questa insolita unione ha permesso l’installazione di circa 250 stazioni di ricarica di ultima generazione che verranno collocate nelle aree di parcheggio di negozi e centri Ikea Italia.
Insomma, parliamo di un’idea che potrebbe davvero essere d’esempio per tutti e che, soprattutto, potrebbe segnare una nuova strada verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente.
Sono già visibili i primi segni dell’unione tra Ikea ed Eni Plenitude. A Roma Nord, ad esempio, si è già provveduto ad installare queste colonnine in un’angolo periferico del parcheggio interno del centro commerciale Porta di Roma. Grazie a queste installazioni tutti, dai clienti ai fornitori di Ikea, potranno ricaricare i propri veicoli con energia certificata. Ad intervenire è Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude che spiega: “Il nostro obiettivo rimane quello di essere il miglior alleato di famiglie e imprese per la transizione energetica. Lo sviluppo della mobilità elettrica e della nostra rete di infrastrutture di ricarica, che attualmente conta oltre sedicimila punti, è parte integrante della nostra strategia”.
Come abbiamo compreso, l’intento dei due colossi in questione è quello di dare una forte spinta allo sviluppo dell’elettrico. Questo perché le emissioni delle auto elettriche sono notevolmente più basse rispetto a quelle dotate di benzina. Alla luce di quanto affermato, le auto elettriche impattano meno sull’ambiente in termini di gas serra rispetto ai tradizionali veicoli. In una realtà in cui i punti di ricarica in Italia sono ancora pochi, questo accordo potrebbe davvero segnare un nuovo inizio.