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HomePod di Apple è uno dei dispositivi più interessanti degli ultimi tempi, e anche se nel nostro paese non è ancora arrivato è comunque interessante conoscerne le caratteristiche. In particolare, è utile conoscere le caratteristiche interne che sono state analizzate a fondo dal sito iFixit, noto per smontare ogni singolo prodotto Apple a pochi giorni dalla commercializzazione per carpirne i segreti più interessanti.
Come già accade per iPad, è piuttosto difficile aprire HomePod, e sono necessari diversi strumenti per riuscirci, segno dell’attenzione di Apple al fatto che non si possa rompere, e utile per evitare tutte le modifiche non autorizzate al dispositivo (più è difficile da smontare, più gli utenti saranno portati a farlo riparare nei negozi Apple).
Una delle novità è la presenza di un nuovo connettore, proprietario, finora non visto in altri prodotti Apple, ed utilizzato probabilmente dall’azienda per scopi diagnostici.
C’è poi un processore Apple A8, lo stesso di iPad Air 2, che è molto potente considerando che qui abbiamo a che fare con uno speaker, non con un iPad multitasking. Questa informazione, comunque, era stata rivelata direttamente da Apple nel momento della presentazione.
Per il resto, si nota all’interno 1 GB di RAM, anche in questo caso non tantissimo ma comunque un quantitativo più che sufficiente per far funzionare correttamente uno speaker.
Il componente più curioso, invece, è un banco di memoria da 16 GB: non è tantissimo, ma avrebbe potuto essere molto meno considerando che, per adesso, è possibile riprodurre musica solamente se questa si trova su un altro dispositivo, e non viene quindi salvata in locale ma solamente riprodotta via Bluetooth. Questo componente è curioso perché potrebbe significare che in futuro ci saranno altre funzioni relative alla memoria, magari che permettono di usare HomePod da solo, e non più in combinazione obbligata con gli altri dispositivi Apple.
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