I tablet si fanno giganti: Nokia potrebbe presentare un tablet da 18 pollici!

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Non è la prima volta che qualcuno pensa di presentare un tablet gigante, ma davvero gigante: ci aveva già provato nel 2015 Samsung, con il suo Galaxy View, che aveva destato molta curiosità ma evidentemente non ha raggiunto i risultati sperati perché, messo in commercio nel 2015, non ha raggiunto le prerogative proposte, perché nel 2016 non è stato rinnovato.

Eppure ci prova qualcun altro, sulla stessa strada: parliamo di Nokia, che da qualche tempo è tornata nel mercato mobile dopo averlo abbandonato definitivamente (e pensare che qualche anno fa era la marca di cellulare migliore sul mercato!) per il flop dovuto agli smartphone con Windows Phone, che non acquista praticamente più nessuno.

L’idea non è molto diversa da quella di Samsung: schermo da 18,4 pollici, connettività al massimo, grande potenza, basato sul sistema operativo Android e non Windows, che invece per una cosa del genere sarebbe potuto anche andare bene. Non ci sono conferme ufficiali, per adesso, perché presumibilmente il mega tablet verrà presentato al Mobile World Congress di Barcellona, a primavera, ma sembra che arriverà davvero cercando di entrare in una quota di mercato dove, obiettivamente, non ci sono molti concorrenti.

C’è da considerare che se Samsung non ha replicato il suo dispositivo un motivo c’è, ovviamente, ma secondo me è anche importante chiedersi se un tablet del genere, di dimensioni così grandi, possa avere mercato ed essere interessante per gli utenti. Perché passi iPad pro grande, che è grande ma non grandissimo, ma un dispositivo da quasi 19 pollici (un televisore piccolo) sarebbe difficile da portare dietro.

Eppure, personalmente ritengo che anche un prodotto del genere un mercato possa averlo, ed è quello professionale, ma solo se supportato da applicazioni pensate appositamente.

Si, perché se io faccio un iPad gigante, o un Galaxy gigante, ottengo solamente di poter giocare ad Andry Birds con gli uccelli grossi come gatti, che non è una prospettiva proprio allettante per un dispositivo che costa un migliaio di euro. Invece potrebbe essere interessante non tanto costruire il tablet, quanto sviluppare applicazioni professionali che consentano di usarlo bene, o magari suddividere lo schermo in tante finestre per poter usare più app in contemporanea; lo so, questo si chiama computer, ma visto che un tablet così grande potrebbe anche avere prestazioni simil-PC (basta guardare il Surface, che comunque è più piccolo…) perché non farlo pensando sia all’hardware che al software, invece di buttare lì Android, e fine?

Voi che cosa ne pensate? Vedete bene un mercato per i tablet del genere, anche se con riserve (come me), oppure pensate che questo sarà il canto del cigno di Nokia?

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