I giochi da tavolo si stanno sempre più spostando sui tablet

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Proprio ieri è terminata una delle fiere più importanti in Italia dedicata al mondo dei giochi, compresi i giochi da tavolo come Lucca Comics&Games. Circa una settimana fa, invece, in Germania si è tenuta la Spiel, la più grande fiera del mondo dedicata ai giochi da tavolo.

Al termine di queste due fiere siamo arrivati ad una conclusione interessante: il mondo dei giochi da tavolo si sta sempre più spostando sui tablet, che prendono sempre di più il posto della controparte cartacea.

Per quanto riguarda iPad, questa è una cosa che sappiamo ormai da tempo (la mia recensione di Carcassonne risale ormai al 2012!), ma la tendenza non accenna a diminuire, tanto che molti giochi che tecnicamente sono giochi da tavolo, come Heartstone, sono pensati e progettati esclusivamente per essere giocati su supporto digitale, e non esistono in versione fisica.

Ma anche per giochi tradizionalmente legati al cartaceo esistono delle trasposizioni digitali: tra i più famosi possiamo ricordare Agricola e Through the Ages per iPad, che sono solo alcuni dei tantissimi esempi che potremmo fare.

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I giochi da tavolo elettronici permettono non solo di risparmiare spazio, ma anche di giocare da soli con avversari controllati dall’IA, cosa impossibile con la versione cartacea, e addirittura di giocare con altri che non sono fisicamente presenti con noi, su internet: visto che non tutti hanno la possibilità di trovare dei compagni per giocare a titoli che sono molto di nicchia, questo rappresenta un’ottima opportunità per gli appassionati.

Considerando poi anche l’aumento delle dimensioni dei tablet, pensiamo ad iPad Pro da 12,9 pollici, si capisce anche come l’iPad stesso possa diventare un ottimo dispositivo per giocare fisicamente su un tavolo, tutti insieme, e ad un costo peraltro molto minore rispetto a quello che sarebbe necessario per la controparte cartacea.

Per i giochi da tavolo i tablet come gli iPad sembrano quindi essere uno degli “sbocchi maggiori” per rimodernare un settore che, altrimenti, continuerebbe a rimanere molto di nicchia rispetto ad altri, ma che in questo modo può emergere più di quanto avremmo potuto immaginare.

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