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Aumenta sempre di più il caso dei cavi Lightning corrosi: la rete si sta facendo promotrice di quest’aspetto sottolineando come sia oramai sempre più frequente che il cavo per ricaricare la batteria del nostro iPad – o anche iPhone – vada presto in avaria. Tra l’altro l’eccessivo costo, e soprattutto la non compatibilità di cavi non autorizzati dalla Apple, aumenta l’utilizzo che si compie dello stesso cavo nel lungo periodo, con frequenti spostamenti e fonte di energia che variano di spina in spina.
La corrosione dei connettori Lightning è il primo fenomeno che infastidisce la rete e i suoi utenti, possessori di iDevice decisamente costosi e di difficile rinnovamento economico: il corretto funzionamento del cavo è compromesso dinanzi alla corrosione del connettore di inserimento nel dispositivo, che rischia anche di subire un deterioramento all’interno della fessura di connessione. L’utente, quindi, è costretto tempestivamente all’acquisto di un nuovo cavo dal costo di 20 euro, evitando l’entrare in possesso di un cavo non autorizzato e compatibile che potrebbe arrecare ben altri problemi rispetto a quelli causati da una corrosione dei connettori.
Al momento, comunque, per quanto la rete si stia riempendo, ci troviamo dinanzi a dei casi sporadici che non fanno urlare allo scandalo. Sul forum della Apple le lamentele per la delicatezza del cavo Lihtning si fa sentire sempre di più e qualcuno sottolinea anche la fragilità che arriva nell’arco di due o tre mesi dall’acquisto. In molti casi comunque l’azienda di Cupertino sta cercando di sostituire gratuitamente i cavi danneggiati, risolvendo pertanto l’annosa questione dell’acquisto. Va da sé che la cifra di un nuovo cavo Lightning non dovrebbe essere eccessiva per chi ha supportato un acquisto da 600 o 700 euro, ma ciò non toglie che il dover mettere mani al portafogli per un prodotto che si usura facilmente non è mai piacevole.
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