I Bitcoin attirano anche i colossi del web: Amazon sconvolge il mercato, le criptovalute domineranno il mondo | Approfittarne ora ti renderà ricco

Arriva un passo avanti enorme verso l’adozione totale dei Bitcoin: la FASB obbliga le aziende a includerli nei loro bilanci. Finora, le normative relative alle cripto erano impostate per considerare queste valute come un asset al pari dei diritti d’autore o dei marchi registrati. Adesso, la Financal Accounting Standards Board ha deciso di creare un nuovo regolamento per permettere la rendicontazione in bilancio.

Le aziende del big tech coglieranno certamente la palla al balzo. Le nuove regole che arrivano dagli Stati Uniti per quanto riguarda l’iscrizione a bilancio delle partecipazioni in criptovalute aprono un nuovo mondo. E molti ci vedono l’inizio della loro diffusione mainstream.

Da anni sentiamo parlare di cryptocurrency, Bitcoin, Ethereum, e tanti altri nomi che vengono discussi sui portali dedicati. Le monete virtuali vengono estratte con un processo di “mining” attraverso l’utilizzo della tecnologia blockchain, che, in parole povere, scolpisce sulla pietra in maniera immutabile le caratteristiche dell’oggetto estratto. Anche i famosi NFT, i Non Fungible Token, sono creati nella stessa maniera.

Un sistema monetario parallelo a quelli che siamo abituati ad utilizzare non è certamente di facile adozione. Nel corso del tempo si sono alternati tantissimi servizi in grado di garantire il trading di criptovalute. La maggior parte delle persone, però, vede ancora queste valute virtuali come qualcosa di lontano e sconosciuto. Ma ora le cose stanno per cambiare.

Criptovalute nei bilanci a partire dal 2025: inizia la strada verso l’adozione mainstream?

L’elemento di rottura portato da queste criptovalute ha fatto sì che le regolamentazioni finanziarie si adeguassero col tempo a questa nuova forma di moneta digitale. Ora, però, arriva un grande atto di riconoscimento. Il Financial Accounting Standards Board, infatti, ha appena varato delle nuove norme che permettono di inserire a bilancio i propri investimenti in cripto. Per farlo, hanno adottato il sistema del “fair value” già diffuso per tantissimi asset.

In parole povere, il loro valore viene riportato a quello più recente, prendendo in considerazione anche tutte le flessioni avvenute in seguito alle variazioni di mercato. Tutte le aziende saranno obbligate a riportare questi investimenti a partire dal 2025, ma chi vorrà potrà partire già dal 2024. Di sicuro sul carro ritroveremo Apple, Meta, Amazon e Google. Molti esperti vedono in questa decisione il primo passo verso la diffusione mainstream delle criptovalute, che finora non ancora attecchito su larga parte della popolazione.