HomePod | Ora diventa un salvavita a costo zero: Alexa e Google Home sono ormai roba da antiquariato
Un 2023 nel segno più totale dell’Intelligenza Artificiale. Si è mossa Microsoft, ora toccherà per forza a Google, e tanti altri giganti della tecnologia.
Alexa è ormai un’inquilina di moltissime case degli italiani, una compagna fedele capace di renderci la vita in cucina (ma volendo in qualsiasi angolo della casa) molto più smart: può spegnerci le luci in un’altra stanza mentre noi stiamo lavorando, può impostare un timer mentre stiamo cucinando, allietandoci con della musica, e altre infinite funzionalità.
Google Home un’applicazione da oltre cento milioni di download, e recensioni che superano le famigerate quattro stellette. Configura, gestisce e controlla i dispositivi Google Nest, Google Wifi e Chromecast, oltre a migliaia di prodotti per la casa connessa compatibili: dalle luci alle videocamere, passando termostati e perfino citofoni. Intellingenti, naturalmente. Con l’ultimo aggiornamento datato 18 aprile, sono stati corretti bug e installate nuove funzioni. Google Home su Wear OS sarà disponibile in anteprima mentre Google continuerà ad aggiungere controlli e miglioramenti. Per tutto il resto c’è Apple.
Il colosso di Cupertino ha migliorato l’esperienza di HomePod, un altoparlante intelligente rilasciato nell’anno dello scoppio della pandemia da Coronavirus, una sfera di circa 10 centimetri rilasciata anche attraverso una variante più piccola e meno costosa. Di che si tratta?
Fondamentalmente di un rilancio. Quelli di un dispositivo rispolverato dall’azienda di Tim Cook, modernizzato e migliorato. Prima d’ora un Homepod non era dotato di sensori capaci di accorgersi di fumo (per esempio), a breve non sarà più così.
Cosa cambia con il nuovo update
Con un nuovo aggiornamento, infatti, Apple ha intenzione di abilitare nell’app Home una funzione in grado di rilevare gli allarmi fumo o CO in casa. Al rilevamento di tale alert, gli altoparlanti intelligenti di Apple avviseranno gli utenti su qualsiasi dispositivo (dell’ecosistema apple): dall’iPhone all’iPad, passando per l’orologio di nuova generazione, griffato sempre dalla Mela più famosa al mondo.
Nel caso in cui un utente ignori accidentalmente la notifica, inoltre, l’app Apple Home visualizzerà anche un banner, tramite il quale si potrà controllare l’avviso sul proprio dispositivo, in grado di chiamare i servizi di emergenza, oppure adottare altre misure necessarie alla soluzione del grave problema. Non solo. Per i possessori di una videocamera HomeKit, collegata, nella notifica ci sarà presenza anche un video, ovviamente nel rispetto della privacy: Apple garantisce che quando gli utenti effettuano il check-in per ascoltare l’audio, vi sarà la crittografia end-to-end.
Sarà Siri ad annunciare che la notifica è in fase di checkout: per aggiungere un ulteriore livello di protezione, Apple consiglia agli utenti di impostare un’automazione che accenda tutte le ventole intelligenti compatibili con HomeKit: la funzione utilizzerà i sensori di temperatura e umidità integrati sugli altoparlanti intelligenti.