Un gruppo di ricercatori è riuscito a scaricare alcune funzionalità a pagamento su Tesla in maniera totalmente gratuita. Grazie ad un glitch, sfruttando i sistemi interni di una Tesla Model 3, il gruppo è riuscito ad aggirare le limitazioni per il riscaldamento dei sedili.
Il mondo della tecnologia diventa sempre più complesso e articolato. Quando si parla di innovazione, insieme ai benefici portati dall’implementazione della tecnologia c’è sempre un altro lato della medaglia da considerare. I rischi relativi a un mondo iperconnesso sono sempre dietro l’angolo.
I veicoli elettrici sono il futuro, specialmente considerando le direttive europee che verranno messe in atto nei prossimi anni. L’azienda leader nel settore è certamente Tesla, uno dei capolavori di business di Elon Musk. Il magnate sudafricano ha investito fortemente nel successo della sua azienda, arrivando a dominare lo scenario dell’automotive per quanto riguarda i veicoli elettrici di lusso. Una notizia, ora, mette a rischio tutto quanto creato da Tesla e da tutte le persone che si sono occupate della sua progettazione.
Un gruppo di ricercatori, infatti, ha deciso di mostrare al mondo intero e alla stessa società che le loro vetture non sono dei baluardi di sicurezza. Tutto parte dall’integrazione dei modelli di Tesla con la connessione a Internet. Le macchine del futuro sono un agglomerato di tecnologia automobilistica e informatica: basano tutto sull’applicazione di varie innovazioni a supporto di chi guida e dei passeggeri. Il problema, in questo caso, è nato proprio da questa vocazione.
Il gruppo ha voluto dimostrare con che facilità si possa entrare all’interno dei sistemi attraverso una Tesla Model 3. Sfruttando un glitch dei voltaggi della CPU, essi sono riusciti a manipolare a piacimento le funzionalità della stessa autovettura. Grazie a un lavoro di hacking, sono riusciti ad applicare la funzione di riscaldamento dei sedili, che normalmente è a pagamento.
Le automobili Tesla rimangono le più avanzate a livello tecnologico. Eppure, questo caso dimostra quanto sia delicata la linea tra innovazione e rischio. Sviluppare eccessivamente in fretta significa lasciarsi alle spalle potenziali lacune. Queste falle possono essere sfruttate da qualsiasi malintenzionato. Per ora, questo risultato è stato ottenuto solamente tramite l’accesso fisico alla Tesla Model 3. Ma nulla impedisce che altri hacker siano in grado di risalire a dati personali o informazioni private, rendendo le auto del futuro scatole di alluminio ad alto rischio. Vedremo come Tesla deciderà di riconquistare la fiducia dei suoi consumatori.