Google: ora la novità è stata messa in bella mostra | Altro che Bard e Chat GPT, lui ci mostrerà i nostri sogni

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Generatore di immagini AI Dall-E di OpenAI – www.iPaddisti.it

L’intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante, negli ultimi anni infatti sono nati moltissimi strumenti utilizzabili, dalla generazione dei testi a quella delle immagini.

Al rilascio di Dall-E, una delle prime novità riguardanti questo incredibile mondo, il web ha cominciato a creare infinite soluzioni dando pieno sfogo alla propria creatività, ma quello si è rivelato essere solo l’inizio.

Dopo una breve attesa sono stati anche resi pubblici numerosi bot che hanno rivoluzionato il modo di lavorare, creare, studiare e anche curare, come ad esempio Bard.AI, ChatGPT, Midjourney, ma anche tutte le tecnologie avanzate che sono state fondamentali nell’ambiente medico e che ogni giorno riescono a salvare vite, permettendo di effettuare diagnosi e trattamenti privi di rischi.

Tra tutte le aziende però, quella più famosa è rimasta sicuramente Open.AI, non solo perché ha portato alla creazione di ChatGPT e Dall-E (anche in collaborazione con Elon Musk), ma anche perché recentemente Microsoft ha investito diversi miliardi di dollari nella loro tecnologia.

Tramite un recente comunicato inoltre, Microsoft ha dichiarato di aver integrato la tecnologia di Dall-E con la ricerca di Bing, dando la possibilità a chiunque di arricchire la ricerca, creando immagini che possano rappresentare un’idea specifica.

Come funzione il generatore di immagini di Google

Attualmente la possibilità di usare Dall-E è limitata ai soli utenti iscritti alla Search Generative Experience di Google, tuttavia il funzionamento sarà presto reso disponibile per tutti gli internauti.

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Generatore di immagini con AI di Google- www.iPaddisti.it

I fortunati registrati al programma hanno l’accesso completo al nuovo strumento di Google e per avviare la ricerca bisognerà solamente digitare, tramite la casella di testo, una descrizione scritta quanto più precisa possibile, mettendo ben in evidenza non solo il soggetto da rappresentare, ma anche lo stile della composizione, il tipo di tecnologia o tecnica utilizzata e ogni altro dettaglio utile all’algoritmo. Una volta completata la richiesta, si avranno a disposizione 4 immagini tra cui scegliere, le quali potranno essere anche una nuova base di partenza per un’altra creazione.

Questo però non è tutto, infatti l’AI generativa sarà utilizzabile anche da Google Immagini, permettendo ai più esigenti di trovare e realizzare da zero immagini perfettamente attinenti alla propria richiesta. I risultati però, in questo caso, non saranno mescolati alle foto reali, ad ogni ricerca infatti sarà l’utente a poter scegliere se visualizzare anche dei nuovi realizzati elaborati con l’AI.