Google non pagherà più per essere il motore di ricerca principale di iPhone e iPad

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Quando cerchiamo qualcosa su Safari, automaticamente quello che viene cercato lo troviamo sul motore di ricerca Google. Google è indubbiamente il più famoso e utilizzato tra i motori di ricerca, però sappiamo bene che non è l’unico disponibile: e allora perché, di default, è quello predefinito?

La risposta è che Google, da sempre, paga Apple tre miliardi all’anno per rimanere il motore di ricerca predefinito, e considerando che Apple è produttrice di tantissimi dispositivi (iPhone, iPad, Mac) che abbiamo, questo assicura a Google praticamente il monopolio nei motori di ricerca.

Una strategia che è stata valida per anni, ma che adesso potrebbe cambiare, perché Google non sarebbe più intenzionata a continuare a pagare ad Apple una cifra così alta per mantenere l’esclusiva. I motivi, al momento, non sono noti, ma non è difficile immaginarlo: evidentemente Google pensa che, anche senza l’esclusiva, sarebbero gli utenti a utilizzare il motore semplicemente per una questione di comodità e di personalizzazione delle ricerche che altri motori, come quelli di Bing e Yahoo, oppure come DuckDuckGo che è molto piccolo, non offrono.

Inoltre, Google controlla già la maggior parte delle ricerche mobile, perché i dispositivi mobile non Apple sono dispositivi Android ed essendo Android proprio di Google è chiaro che quel traffico è garantito, senza necessità di pagare nulla a nessuno.

Chiaramente, questa è solo un’intenzione di Google per gli anni successivi ma Apple, vedendo diminuire drasticamente i propri ingressi, potrebbe ritrattare, per esempio abbassando il costo proposto a Google per essere il motore di ricerca predefinito.

Quello che succederà lo vedremo, quindi, solamente nei prossimi mesi, ma nel complesso potremmo trovarci, con i prossimi aggiornamenti di iOS, in una situazione in cui Google non è più il motore di ricerca predefinito di Safari, e nemmeno di Siri, il che potrebbe portare a qualche piccolo problema nell’utilizzo quotidiano.

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