Google rileva e registra tutte le posizioni in cui siamo stati negli ultimi anni: ecco la funzione Spostamenti. In passato, il suo nome era semplicemente Timeline. La sua funzione è molto semplice: raccogliere tutte le posizioni in cui i nostri dispositivi sono stati localizzati e riportarle su una mappa interattiva. La mappa inquietante, per fortuna, può essere facilmente eliminabile.
Sempre più spesso ci accorgiamo di quanto sia diventato importante offrire un’occhio di riguardo alla nostra privacy. Tante volte ci sarà capitato di accettare condizioni e prestare consensi senza nemmeno indagare a fondo le nostre scelte.
L’avanzamento tecnologico e la diffusione dei social network hanno portato a una crescente condivisione delle nostre informazioni personali. Servizi di vario genere ottengono l’accesso ai nostri dati, tra cui la nostra posizione geografica. Rilevare quest’ultima, dopotutto, è molto semplice per chi mastica un po’ di informatica: basta recuperare l’indirizzo del modem a cui si è collegati. In questo contesto, Google Maps ha introdotto una funzionalità chiamata “Timeline“, ora nota come “Spostamenti“, che consente agli utenti di visualizzare le loro posizioni visitate nel corso del tempo. La funzionalità Spostamenti di Google Maps permette di tenere traccia dei luoghi che abbiamo visitato.
Questa mappa personale raccoglie i dati di geolocalizzazione dal nostro dispositivo e li mostra in una timeline interattiva. Ogni luogo visitato viene rappresentato con un puntino sulla mappa, creando un diario di viaggio digitale che può essere consultato in qualsiasi momento. Nonostante possa sembrare inquietante, è importante sottolineare che queste informazioni sono visibili solo all’utente e a Google. Tuttavia, per chi preferisce mantenere una maggiore privacy, Google offre la possibilità di disattivare questa funzionalità.
Attraverso le impostazioni dell’applicazione, è possibile eliminare la cronologia delle posizioni passate e impedire a Google Maps di registrare le future posizioni. La funzionalità Spostamenti di Google Maps rappresenta un esempio di come la tecnologia può essere utilizzata per creare un diario digitale delle nostre esperienze di viaggio. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle implicazioni in termini di privacy e fare un uso consapevole di questi strumenti. Ricordiamo sempre che la nostra privacy è un bene prezioso e che abbiamo il diritto e il dovere di proteggerla, cercando di approfondire al massimo le questioni che possono rischiare di danneggiarla o comprometterla.