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Google Maps: con questa funzione (gratis) che pochi conoscono arrivano le lezioni di Storia | Il fascino indiscusso di imperi ed espanzioni

Come si viaggiava nell’Impero Romano – www.iPaddisti.it

Google Maps è il servizio di Google più utilizzato in quanto fornisce sempre indicazioni stradali estremamente accurate ed aggiornate e consente di navigare in tutto il mondo anche in prima persona.

Osservare le bellezze dei continenti, la vastità dei territori incontaminati, i quartieri più chic e le isole più paradisiache è un passatempo comune tra i più sognatori e soprattutto tra chi vuole organizzare i propri viaggi fino al più piccolo dettaglio.

Con GMaps si possono osservare panorami anche di 5 o 10 anni fa, a seconda delle zone, tuttavia generalmente i servizi offerti rimangono aggiornati per facilitare i trasporti. In passato si utilizzavano i navigatori integrati delle auto o, molto più comunemente, le mappe stradali, con tutti gli svantaggi che queste comportavano.

Ancora prima le mappe non potevano essere aggiornate costantemente e soprattutto non si avevano a disposizione immagini satellitari per ricostruire i reali paesaggi che li circondavano, riuscendo solamente a creare delle mappe approssimative dei confini, delle strade e dei fiumi.

Nel caso in cui ci si voglia catapultare in un periodo storico meno recente, si può utilizzare la piattaforma Orbis, che permette di osservare tutti i territori più vasti degli Imperi dell’antichità.

Cos’è Orbis e come si usa

Un gruppo di storici della Standford University ha sviluppato un servizio simile a Google Maps che riesce a fornire indicazioni precise sugli spostamenti proprio come se si avessero a disposizione unicamente i mezzi del tempo. Il team guidato da Elija Meeks ha richiesto la collaborazione con ii geografi Karl Grossner e Noemí Álvarez i quali si sono basati sulle fonti storiche per rendere più accurate le indicazioni sulle rotte terrestri e marittime.

Dove osservare l’Impero Romano del 200 d.C. – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

Orbis fornisce a tutti la visione di oltre 632 siti chiave del 200 d.C., periodo in cui l’Impero Romano era alla sua massima estensione raggiungendo i 5 milioni di chilometri quadrati. La piattaforma è molto utile per immedesimarsi in un mondo in cui i viaggi risultavano essere nettamente più impegnativi e costosi di ora, tanto che una delle funzioni più amate viene utilizzata per conoscere precisamente gli itinerari del passato.

Con Orbis ad esempio si possono conoscere i tempi di percorrenza, i mezzi da utilizzare e persino il costo del viaggio, che può variare a seconda della stagione in cui ci si trova. Un viaggio da Roma a Londra ad esempio oggigiorno viene percorso in poco più di due ore, mentre nel 200 D.c. potevano servire ben 41 giorni.

Published by
Claudia Brignone