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Qualche mese fa vi avevamo anticipato che negli USA i tablet iPad non sono più popolari come un tempo, e ormai sia gli studenti che gli insegnanti preferiscono i computer portatili Google Chromebook. Come mai c’è stato questo crollo di popolarità dell’iPad nelle scuole americane?
Diverse stime hanno confermato che i tablet iPad ormai non vendono più come un tempo all’interno del settore educativo: le scuole americane, pur acquistando ancora gli ultimi tablet della Mela morsicata, effettuano degli ordinativi maggiori per i computer Google Chromebook, in quanto sono più economici e offrono maggiori possibilità di configurazione. Non è certo una novità che la scuola sia attenta al budget a propria disposizione, e non deve quindi sorprendere il fatto che vengano preferiti i più economici Chromebook ai vari iPad firmati Apple.
Ma non è soltanto una questione di costi: il Google Chromebook è un computer portatile tradizionale con tastiera fisica, e in ambito scolastico questo elemento rappresenta un plus molto importante. La tastiera touch dell’iPad va bene per rispondere velocemente ad un messaggio email di un professore oppure effettuare qualche ricerca sul web, ma se bisogna battere un documento o un qualsiasi altro compito, la tastiera fisica è insostituibile.
Non dobbiamo inoltre dimenticare che tramite la console web-based dei Chromebook, gli insegnanti e i responsabili IT delle scuole hanno la possibilità di effettuare delle installazioni personalizzate su molteplici device, offrendo così un’esperienza tutta nuova agli studenti. E c’è poi il discorso dei servizi cross-platform: quelli di Google li troviamo non solo sui Chromebook, ma anche sui browser web, su Windows, su Mac, su iOs, su Android.. ovunque. Mentre i servizi targati Apple si possono utilizzare soltanto sui prodotti della Mela, quindi iPhone, iPad, iPod Touch e Mac.
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