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Negli ultimi anni Apple ha registrato un vero e proprio boom di vendite di iPad nel settore dell’educazione, soprattutto negli USA, tuttavia adesso alcuni istituti iniziano a dubitare dell’utilità delle tavolette digitali, preferendo i computer portatili Chromebook di Google. Ecco perchè.
Sull’autorevole The Atlantic è stata da poco pubblicata una ricerca davvero molto interessante che approfondisce l’attuale situazione dell’iPad all’interno del settore Educational. Il tablet della Mela è ancora molto popolare tra studenti e insegnanti, ma pian piano sempre più istituti iniziano a preferire i classici computer portatili, in particolare i Chromebook per via del loro basso prezzo di vendita.
Il motivo è presto detto: nonostante la bontà del sistema operativo iOS e le migliaia di applicazioni utili che possiamo trovare sull’iPad, i responsabili di diversi istituti americani hanno scartato l’idea di avere un tablet Apple in classe, preferendo un classico notebook che ispira “un senso di impegno e di lavoro“. A detta dei dirigenti della scuola di Hillsborough, nel New Jersey, l’iPad è più un dispositivo per l’intrattenimento personale, e c’è il rischio che gli studenti si distraggano troppo.
Anche i tecnici informatici di diverse scuole statunitensi si lamentano che l’iPad è più difficile da configurare per i servizi web, mentre i notebook sono più compatibili e “digeriscono” meglio i vari servizi.
Un fatto importante è la decisione del Distretto Scolastico Unificato di Los Angeles: il budget di 1 miliardo di dollari per l’acquisto di iPad verrà utilizzato anche per comprare computer portatili Chromebook e notebook basati sul sistema operativo Windows. Ma non è soltanto una questione di soldi: il computer portatile ha uno schermo più grande, e la tastiera fisica è l’ideale per battere documenti ricchi di testo. Siete della stessa opinione?
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