Proprio ieri vi avevamo fatto sapere che nell’impianto d’assemblaggio Foxconn non ci sono state le ferie a Capodanno a causa degli alti quantitativi d’ordini dell’iPad Mini, tuttavia sembra che pian piano la situazione stia migliorando a favore degli operai.
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Stando infatti a quanto svelato da un recente articolo del New York Times, la forte pressione mediatica su Apple ha portato ad un lento miglioramento delle condizioni lavorative degli operai, anche se la situazione è ancora ben lontana dall’essere perfetta:
“Apple non ha ancora abbracciato le opportunità di leadership di alto profilo che stanno cambiando le altre industrie. Nike, per esempio, intrattiene meeting pubblici coi leader sindacali, dei diritti umani, ambientali e business per discutere sulle modalità per migliorare le fabbriche oltreoceano. Gap Inc, retailer nel settore abbigliamento, invita le organizzazione a criticare le sue politiche di acquisto e a pubblicare i risultati. Patagonia condivide le stime sulle fabbriche coi competitor, ed è tra i promotori di un sistema centralizzato di verifica delle condizioni di lavoro condiviso tra tutte le società. “Questo è lo standard che Apple dovrà rincorrere” ha affermato un ex dirigente Apple. “È così che un leader trasforma l’industria.”
Sarà interessante vedere come si comporteranno i dirigenti di Apple in questo 2013 riguardo le condizioni degli operai cinesi che lavorano nei vari impianti di Foxconn.
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