Foxconn, gli introiti diminuiscono: pronta la riduzione di personale
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Foxconn Technology Group, il principale partner per l’assemblaggio dei dispositivi Apple, ha annunciato nel corso della giornata di ieri, come riportato da Reuters, che sta preparando un massiccio licenziamento di alcuni suoi dipendenti a causa delle problematiche legate alla tassazioni cinesi. L’annuncio è arrivato poche ore prima rispetto alle comunicazioni finanziarie di Apple circa il primo quarto fiscale del 2015, quindi Foxconn non ha tenuto conto del successo che avrebbe ottenuto con la vendita degli iPhone.
La compagnia di recente è stata al centro di numerosi scandali pubblici, tra cui anche il suicidio di un lavoratore a causa di condizioni di lavoro decisamente spiacevoli, quindi mentre si registra una crescita più lenta a livello economico e finanziario, Foxconn si guarda intorno: d’altronde la popolarità di smartphone e tablet è diminuita, il boom iniziale non è equiparabile agli acquisti di adesso, quindi per adesso non si riscontra un ritorno di grande spessore. «Ci siamo stabilizzati oramai negli ultimi tre anni» ha detto un portavoce. Intanto, però, per contrastare anche le voci di corridoio e i numerosi rumors, Foxconn ha deciso di rilasciare un comunicato stampa nel quale spiegava la reale situazione delle cose.
«Foxconn desidera chiarire la notizia uscita circa la riduzione di personale: la troviamo poco accurata e senza fondamenta. Continueremo ad assumere nuovi dipendenti per aumentare il nostro lavoro e continueremo a mantenere più di un milione di lavoratori in tutto il mondo. Foxconn sta investendo nell’automatizzazione di alcuni processi, applicando delle conoscenze di ingegneria robotica e altri aspetti innovativi per permettere ai nostri dipendenti di focalizzarsi esclusivamente su elementi di manufacturing. Anche se continueremo ad automatizzare il tutto non diminuiremo la nostra forza lavoro, anche se ovviamente nei prossimi anni registreremo una decrescita».
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