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Qualche giorno fa è arrivata la notizia che Evernote, celebre servizio di organizzazione delle note in cloud, ha aumentato i prezzi di tutti gli abbonamenti, oltre a ridurre le funzionalità gratuite del sistema. Una scelta che non ha fatto sorridere, e anzi ha fatto arrabbiare tanti degli utenti che pagavano già un servizio quando ce ne sono tanti altri simili e gratis (Google Keep, Note di Apple, OneNote di Microsoft) e che si vedono aumentare i prezzi di un buon 20% su base annua.
E le novità non colpiscono solo gli utenti che pagano, ma anche quelli che utilizzano il servizio in modo gratuito: in pratica, adesso Evernote si potrà utilizzare solamente su due sistemi a nostra scelta (un computer e un iPad, ad esempio, o un iPad e un iPhone, ma non di più); per utilizzarlo su più sistemi bisognerà passare necessariamente agli abbonamenti a pagamento.
Una scelta che, dal responsabile di Evernote stessa, è stata giustificata come un “miglioramento delle funzionalità”, ma di fatto le notizie parlano anche di licenziamenti: Evernote, insomma, non naviga in buone acque. Per niente.
Questo, vuoi per evitare di pagare di più, vuoi per paura che la società in futuro termini il proprio servizio, ha portato gli utenti a “cercare un riparo”, ed è così che è stato scoperto un metodo semplice per esportare le nostre note, formattazione inclusa, sul nostro iPad.
Ma niente copia-incolla: c'è un metodo molto più rapido.
In questo modo molto semplice e immediato le nostre note di Evernote saranno tutte, immediatamente, su Note di Apple. Che sarà un po' meno completa, è vero, ma garantisce comunque la sincronizzazione tra i dispositivi e non fa perdere la qualità delle annotazioni.
Insomma, se non avete intenzione di pagare o se il limite massimo dei dispositivi vi va stretto, è un metodo per liberarvi definitivamente dell'avido elefantino verde.
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