I software all’interno delle automobili diventano sempre più prestanti e l’UE vuole coprirsi: l’antivirus diventa obbligatorio su tutti i veicoli che presentano qualche tipologia di sistema di infotainment.
L’Europa ha parlato: per tutte le auto in circolazione sarà obbligatoria l’installazione di un antivirus. L’ Unione Europea ha annunciato questa drastica misura di sicurezza con la speranza di scongiurare i pericoli derivanti dai cyber-attacchi ai veicoli.
La notizia ha sollevato numerose questioni riguardanti la privacy, l’accessibilità economica e la sua esecuzione pratica. La nuova legge, entrerà in vigore a partire dal 2024, e stabilisce che ogni veicolo dotato di un sistema di infotainment dovrà avere un antivirus installato e attivo. Questo significa che, a prescindere dal modello o dall’anno di produzione, se un’auto è equipaggiata con uno schermo touch e connettività, gli utenti dovranno obbligatoriamente installare un software di protezione.
La decisione deriva da una crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati personali degli automobilisti. I sistemi di infotainment moderni, infatti, sono spesso connessi a internet e, proprio come i computer o gli smartphone, possono essere vulnerabili a malware e hacker. L’antivirus obbligatorio mira a ridurre tali rischi, proteggendo i dati sensibili degli utenti.
Tuttavia, questo provvedimento ha suscitato preoccupazioni. In primis, l’onere economico: gli automobilisti dovranno sostenere i costi per l’acquisto e l’installazione del software di protezione. Inoltre, gli utenti potrebbero dover pagare una tariffa annuale per l’aggiornamento dell’antivirus. La nuova legge prevede anche sanzioni severe per coloro che non rispetteranno l’obbligo. Le multe saranno pesanti e potrebbero arrivare fino a migliaia di euro. Inoltre, i veicoli senza antivirus non potranno passare la revisione e, in alcuni casi, potrebbero essere rimossi dalla circolazione.
Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni sulla privacy. L’introduzione di un software di protezione obbligatorio potrebbe consentire alle autorità o ai produttori di auto di accedere ai dati personali degli automobilisti. Le questioni riguardanti la raccolta e l’utilizzo di tali dati devono essere chiaramente risolte prima dell’entrata in vigore della legge. Mentre l’Europa avanza con la sua decisione, gli automobilisti italiani si trovano a dover affrontare una nuova realtà. La sicurezza informatica è un argomento importante e, sebbene l’installazione di un antivirus possa rappresentare una misura necessaria, è importante garantire che i diritti dei cittadini siano rispettati.