Elon Musk la spara grossa: “Noi non esistiamo davvero, ma siamo tutti suoi figli” | La vita Umana percepita in un modo assurdo prima d’ora

Anche se c’è chi prevede di colonizzare Marte entro qualche anno, c’è anche chi sostiene che l’intera umanità viva in una simulazione, sostenendo una tesi che da anni occupa la mente dei filosofi moderni.

Elon Musk, il multimiliardario a capo di X.com (ex Twitter), Tesla, Cyberlink e SpaceX, negli anni scorsi ha affermato che l’umanità sia intrappolata in realtà in una simulazione, mettendo in dubbio l’intera realtà che circonda ogni persona.

Questa idea è conosciuta come la “Teoria della simulazione” ed è fortemente sostenuta da Musk ormai da diverso tempo, il quale ha sottolineato che l’incredibile progresso tecnologico può portare facilmente alla creazione di simulazioni talmente realistiche da non essere più distinguibili dalla stessa realtà.

Per sostenere questa tesi, Musk ha portato all’attenzione Pong, il primo gioco mai creato. L’obiettivo del gioco è quello di controllare una barra per riuscire a colpire la pallina prima che esca dallo schermo, perdendo un punto. Il paragone con il gioco, così semplice e obsoleto rispetto agli standard attuali è molto importante in quanto mostra come la tecnologia abbia fatto passi da gigante in pochissimi anni.

Con simulazioni sufficientemente avanzate si può raggiungere un punto in cui sarà impossibile distinguere la simulazione dalla realtà, fondendole in un unico ambiente in cui si vive, specialmente se le simulazioni riuscissero a riprodurre fedelmente ogni aspetto della vita, dalle emozioni alle leggi della fisica.

Vita in una simulazione, qual è la realtà?

Secondo la teoria di Nick Bostrom, il filosofo svedese, esistono solo tre possibilità in merito: l’umanità sarà estinta prima che possa creare un simulazione di questa portata; qualsiasi civiltà post-umana probabilmente non è interessata a simulare quelle precedenti; viviamo già in una simulazione.

Durante talk show, presentazioni e podcast, Elon Musk non ha mai mancato di sostenere la sua tesi secondo cui esista solo una piccolissima possibilità che le prime due opzioni siano vere, mentre per il terzo scenario potrebbe essere veritiero almeno al 20%.

Proprio durante il CodeCon del 2021, il magnate ha risposto che: “c’è una possibilità su un miliardo che questa sia la vera realtà“, mettendo in luce un pensiero sempre più condiviso tra diverse personalità di spicco contemporanee. Queste teorie però, nonostante siano affascinanti sotto più punti di vista e permettano discussioni dagli spunti interessanti, rimangono prive di fondamento e, in ogni caso, anche se tutti vivessero in una simulazione, questa sarebbe talmente avanzata da fondersi con la realtà stessa.