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Molto spesso, quando il nostro amato e fidato alimentatore dell’iPad o dell’iPhone ci abbandona per passare a miglior vita, rimaniamo stupiti del costo per acquistarne uno nuovo. Ken Shirriff ha voluto analizzare i componenti dell’alimentatore Apple per iPad e iPhone dando così una spiegazione del prezzo così elevato.
L’alimentatore Apple è sicuramente un accessorio di elevata qualità in grado di fornire energia accuratamente filtrata ed Apple ha fatto un grande sforzo per ridurre le interferenze EMI per far si che la ricarica non interferisse con il touch screen del dispositivo.
Aprendo il carica batterie mi aspettavo di trovare un design standard, ma ho confrontato l’alimentatore Apple con gli alimentatori forniti da Samsung e ho notato che l’alimentatore Apple va oltre ogni aspettativa ed è migliore sotto qualsiasi punto di vista.
Il design di Apple offre una maggiore sicurezza andando oltre ogni aspetto, offrendo un sistema di allarme in caso di temperatura elevata o l’arresto del sistema in caso di tensione troppo alta. La distanza di isolamento tra il circuito primario e quello secondario va al di là di ogni norma in vigore, il tutto per una maggiore sicurezza. Il caricabatterie dell’iPhone racchiude un sacco di tecnologia in un piccolo spazio, perchè Apple ha voluto fornire un prodotto di maggiore qualità e sicurezza rispetto ai caricatori di altre marche, per questo il costo è elevato.
Ecco dunque perchè l’alimentatore Apple costa di più, Apple ha voluto immettere nell’alimentatore tutta l’esperienza e la migliore tecnologia esistente sul mercato, considerando l’alimentatore come parte integrante del dispositivo e quindi offrendo ad esso la stessa cura maniacale che la casa di Cupertino è solita offrire ai propri dispositivi.
Da oggi quindi il nostro consiglio è quello di affidarvi sempre all’alimentatore originale, lasciando perdere gli alimentatori di terze parti, sicuramente più economici ma meno sicuri ed affidabili rispetto all’alimentatore Apple. Qualche soldo speso in più a volte ripaga e l’analisi condotta da Ken Shirriff ne è l’ennesima prova.
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