E-Shopping, il 2024 porta subito una notizia sconcertante: da ora non potrai più farlo come vorrai | Messo uno stop
Cambiamenti importanti in arrivo per il mondo dell’e-commerce. Da oggi effettuare un reso sarà molto più difficile.
Le grandi aziende, Amazon inclusa, hanno preso la decisione di far pagare le spese di spedizione dei resi. Ecco cosa sta accadendo.
Fare acquisti online è ormai una pratica quotidiana per molti cittadini che preferiscono acquistare prodotti direttamente dal proprio divano, anziché recarsi direttamente nei punti vendita fisici. Insomma, una vera e propria comodità. Se a questo poi va aggiunta la possibilità di effettuare resi gratuiti se il prodotto non soddisfa le proprie esigenze, allora stiamo parlando proprio della svolta del secolo.
Fin qui tutto incredibilmente inverosimile. Purtroppo, a portarci con i piedi per terra è la nuova decisione delle grandi aziende che hanno fatto della vendita online il loro punto di forza.
Parliamo di Amazon, Zara, H&M e tanti altri colossi che hanno deciso di schierarsi contro la pratica del “reso compulsivo”. Ma di cosa si tratta e, sopratutto quale sarà stata la decisione finale? Scopriamolo insieme.
Per sempre addio al reso compulsivo, il NO delle grandi aziende
Dalla nuova decisione di cui abbiamo parlato in precedenza, si può ben comprendere che gli utenti che effettueranno acquisti online, dovranno prestare massima attenzione a ciò che stanno acquistando. Questo perché la pratica del reso è diventata davvero difficile da effettuare. Se precedentemente, restituire i prodotti indietro era una pratica gratuita, adesso ogni ripensamento rischia di avere un prezzo ben preciso. E’ così che i big dell’e-commerce sperano di abbandonare per sempre la pratica del reso compulsivo degli articoli più svariati. Le regole stanno per cambiare, ma cosa ne penseranno gli utenti?
Niente più reso gratuito: ecco quando la decisione arriverà in Italia
Il 2024 è iniziato con una novità davvero scoppiettante, il reso degli acquisti online non sarà più gratuito. Tale pratica è già iniziata nel Regno Unito in cui circa l’81% degli shop hanno introdotto un costo per la restituzione dei prodotti acquistati. Zara, ad esempio ha inserito un costo pari a 1,95 sterline per effettuare il reso online. Anche negli Stati Uniti questa nuova regola è già in vigore, effettuare un reso con Amazon, significherebbe pagare una commissione di circa 1 dollaro. E l’Italia? Al momento non si hanno notizie certe sulla regolamentazione del reso in Italia. I siti principali come Zara, H&M, Amazon e ASOS offrono ancora la possibilità del reso gratuito ma vi è tutta la probabilità che tale idillio possa terminare da un giorno all’altro.