DJI crea la nuova generazione di droni autonomi: le loro capacità fanno davvero spavento e l’uomo diventa componente superfluo | Ecco cosa ci aspetta
DJI lancia Dock 2 e Matrice 3D/3DT. La casa produttrice dei droni è ormai inarrestabile. Scopriamo insieme le ultime novità.
Le missioni d’ispezione e mappatura verranno agevolate dalla nuova stazione di ricarica DJI Dock 2. Le sue funzioni sono davvero incredibili.
Il colosso cinese leader nella produzione dei droni ha lanciato un’altra bomba. Questa volta si tratta però di una nuova stazione dock compatibile in particolare con i droni Matrice 3D e 3TD.
Una vera e propria soluzione “drone in a box” molto semplice da utilizzare e, soprattutto, una scelta economica. Ad affermarlo è proprio la dirigente di DJI, Christina Zhang: “Offre un modo economico ed efficiente per svolgere mansioni ripetitive, complesse e rischiose in totale sicurezza, senza l’intervento di operatori umani”.
Entriamo ora nello specifico e scopriamo quali sono le principali caratteristiche della nuova stazione di atterraggio e decollo Dock 2.
DJI Dock 2: ottimo rapporto qualità-prezzo
Come affermato in precedenza, tra le novità del 2024 in casa DJI sbuca una in particolare che, negli ultimi giorni, sembra aver preso un grande numero di adesioni. DJI Dock 2 è una stazione di decollo e atterraggio automatica. Si presenta come una piccola scatoletta compatta e leggera, semplice da trasportare a mano. Il colosso ha diminuito le dimensioni del prodotto del circa 75% e ridotto anche il peso (solo 34 kg). Grazie alla presenza degli appositi sensori, è possibile ricevere la valutazione di volo in soli 12 minuti. Il drone decollerà in meno di un minuto, dopo un breve controllo automatico delle sue eliche. Ciò che rende tale prodotto ancora più interessante è la sua grande resistenza a polvere e acqua, per questo può operare anche in ambienti estremi.
DJI Matrice 3D e 3TD e la loro compativilità con Dock 2
A vedere la luce non è solo il nuovissimo dock multifunzione, ma abbiamo anche i nuovi droni Matrice 3D e 3TD che rappresentano una vera e propria scoperta in quanto sono dotati di antenne RTK integrate e hanno il rilevamento degli ostacoli omnidirezionale nonché un sistema di aggiramento automatico degli ostacoli. L’autonomia di volo si assesta intorno ai 50 minuti e hanno un range operativo di circa 10 km. Ma quale differenza hanno i due modelli?
- DJI Matrice 3D: è dotato di un teleobiettivo e di una fotocamera grandangolare con otturatore meccanico. Per questo garantisce un’attività di mappatura ad alta precisione;
- DJI Matrice 3TD: in questo caso parliamo di un modello di drone progettato principalmente per sicurezza e ispezione. Anche qui è presente un teleobiettivo da 162mm ma, a differenza del primo, questo modello presenta anche una termocamera in grado di rappresentare immagini termiche oltre che le immagini a luce visibile.