Innovazione alle porte nel settore della comunicazione. A breve addio a SIM ed eSIM.
Come cambia il mondo della comunicazione? Il cellulare è uno strumento d’utilizzo quotidiano, ed altrettanto quotidianamente si ha a che fare, da diversi anni a questa parte, con dei supporti fisici per il medesimo.
Il riferimento è stato dapprima alle SIM, e poi alle più moderne eSIM. I chip per assicurare la comunicazione di rete riscuotono la familiarità dell’utenza, ma vi sono dei cambiamenti già preannunciati.
Per gli stessi, dovremo in un futuro imminente salutare definitivamente i supporti fisici. Vediamo dunque a quali novità si va incontro.
La novità ci viene comunicata già dalla GSMA Association, l’organizzazione industriale a rappresentanza degli operatori di rete mobile, in tutto il globo. Vi è dunque l’ufficialità nell’innovazione, poiché l’organizzazione medesima ha certificato la prima iSIM. Il primo passo verso tale direzione era stato fatto, come spesso accade, dalla Apple, nel momento in cui ha tolto dagli iPhone immessi sul mercato l’apposito scomparto le la SIM.
Ciò avveniva lo scorso anno, e attraverso tale operazione, è stata data una forte spinta verso l’utilizzo più ampio del supporto caratterizzato dalla eSIM. Ma l’innovazione vera e propria sta nel passo successivo, quello compiuto da un’altra azienda del settore comunicazione digitale. Il riferimento è ora alla Qualcomm, che in collaborazione con il gruppo Thales, operante a sua volta nell’elettronica in vari campi, ha introdotto la prima iSIM.
A differenza dei supporti comunicativi, in tema di schede, per come eravamo abituati a conoscerli sino ad ora, la iSIM ha le stesse funzioni, ma si tratta di un supporto integrato. E, per l’esattezza, integrato nel processore dello smartphone, componente che risulta così abilitata alla gestione del numero. Ed è già quanto avviene con il modello di smartphone lanciato dalla stessa Qualcomm, lo Snapdragon 8 Gen 2 (in vendita a prezzi che vanno da 650 a 800 euro, a seconda della versione e in particolare della dotazione di memoria).
Qual’è la differenza con la prima versione della SIM virtuale, ovvero l’eSIM? Qust’ultima basa il proprio funzionamento su un modulo esterno programmabile, il quale è preposto al dialogo con il processore. Il sistema introdotto da Qualcomm, direttamente integrato sulla componente dello smartphone, risulta essere più sicuro. Mentre la eSIM infatti può essere dissaldata dal telefono ed essere vulnerabili ad attacchi informatici di tipo hardware, la iSIM ha fra i suoi scopi quello di rendere questi ultimi difficili, se non impossibili.
Oltre alle allocazioni per le SIM infatti, lo Snapdragon 8 Gen 2 ha introdotto la iSIM consistente in un Tamper Resistant Element da usare, in abbinamento ad istruzioni software, in qualità di SIM di nuovissima generazione. La stessa ha per ora ricevuto il riconoscimento dello standard di sicurezza 2 da parte di GSMA Association.