Diremo tutti addio al porno: la legge si abbatte contro PornoHub e limita le libertà degli utenti | Anche questo piacere ci verrà sottratto
Negli ultimi anni, l’accesso non regolamentato ai contenuti per adulti su internet da parte dei minori è diventato una preoccupazione crescente per i genitori e le autorità.
Pornhub, come uno dei principali siti di contenuti per adulti, si è trovato al centro dell’attenzione a causa della sua ampia base di utenti e della facilità di accesso ai suoi contenuti.
Per rispondere alle preoccupazioni e cercare di prevenire l’accesso dei minori ai contenuti per adulti, alcuni Stati americani hanno cercato di imporre a Pornhub l’implementazione di misure più rigorose.
Tra queste misure, la richiesta di scansione dei documenti di identità degli utenti per verificare l’età e confermare che siano maggiorenni, tuttavia questa richiesta ha sollevato dubbi sulla violazione della privacy degli utenti e ha scatenato un acceso dibattito.
Diversi Stati americani hanno richiesto l’implementazione di questi controlli cercando di evidenziare i potenziali danni che l’accesso ai contenuti per adulti potrebbe causare ai giovani, sia a livello emotivo che psicologico, ma PornHub ha evidenziato come la richiesta di scansione dei documenti di identità potrebbe comportare la raccolta e la conservazione di dati sensibili degli utenti, aumentando il rischio di abusi o violazioni della privacy.
PornHub limita l’accesso ai suoi contenuti
In un comunicato ufficiale l’azienda ha sottolineato che in questi Stati non ci siano abbastanza controlli per assicurare la piena applicazione di queste norme e che quindi avrebbe vietato l’accesso agli utenti al materiale pornografico in attesa di una soluzione più efficace.
Gli stati coinvolti sono la Virginia, il Mississipi, Utah, Louisiana ed il Texas, nel quale tra l’altro la Legge HB1181 obbliga i portali a mostrare i seguenti avvisi: “la pornografia è potenzialmente biologicamente coinvolgente, è dimostrato che danneggia lo sviluppo del cervello umano, desensibilizza i circuiti di ricompensa del cervello, aumenta le risposte condizionate e indebolisce la funzione cerebrale”, conducendo ad una “bassa autostima e immagine corporea, disturbi alimentari, sviluppo cerebrale alterato e altre malattie emotive e mentali”.
Nel comunicato che PornHub ha condiviso per spiegare il blocco si può leggere che: “sono state introdotte leggi mirate a impedire ai minori di accedere a materiale dannoso per loro su Internet. Purtroppo, il modo in cui molti rappresentanti eletti hanno scelto di implementare queste leggi è disorganizzato e pericoloso. (…) Abbiamo preso la difficile decisione di bloccare completamente il nostro sito. Siamo spiacenti di deludere i nostri fedeli visitatori in questi Stati, ma abbiamo scelto di conformarci alla nuova legge in questo modo perché è inefficace e, ancora peggio, metterà a rischio la privacy degli utenti e dei minori“.