Un dispositivo rivoluzionario è stato presentato per la prima volta ad un TED Talk: si tiene nel taschino, si proietta sulla mano, può telefonare. Si chiama Humane ed è il nuovo device che integra alla perfezione l’usabilità e la concezione futuristica della tecnologia. Ecco cosa sappiamo fino ad ora.
Pensando al futuro della tecnologia, siamo sempre molto ottimisti per quello che avremo tra decine o centinaia di anni, e molto pessimisti per quello che potremo trovare nel giro di poco tempo. È una costante del rapporto che abbiamo con l’innovazione, ma ogni tanto qualcosa ci fa ricredere. Molte volte, soprattutto negli ultimi periodi, sperimentiamo tecnologie che ci fanno pensare che il futuro sia già qui davanti a noi.
Guardando i film di fantascienza abbiamo sempre ammirato i complicati sistemi immaginati da scrittori e sceneggiatori. Ologrammi e teletrasporti albergano nella nostra immaginazione da sempre. Nel corso di uno degli ultimi TED Talk, però, l’ex designer di Apple Imran Chaudhri ha svelato al mondo intero i passi da gigante che ha realizzato con la sua società, Humane. Gli smartphone sono un nostro alleate quotidiano, e li utilizziamo per qualsiasi cosa al giorno d’oggi. Ma se le informazioni potessero essere proiettate sulla nostra mano? È questa l’innovazione sbalorditiva di Chaudhri.
Questo device non ha un vero e proprio nome. Humane è il nome della società che l’ha sviluppato, ma si tratta di qualcosa di talmente tanto innovativo da non sapere nemmeno come riferirsi ad esso. Nel corso dell’intervento al TED Talk, Chaudhri ha mostrato alcune sue funzionalità. Il dispositivo si tiene nel taschino della giacca, e da qui proietta informazioni tramite quello che sembra essere un laser verde sul palmo della mano. Tramite questo strumento, il fondatore di Humane è riuscito a tradurre la sua voce in francese in tempo reale.
Non solo: dopo aver ricevuto una telefonata dalla moglie, è anche riuscito a rispondere e ad effettuare la chiamata. Tutto senza schermi, senza tasti e senza touch. Per fornire indicazioni al device, bastano i gesti della mano. Tutto ciò è una rivoluzione perché integra il funzionamento con l’ambiente circostante, facendo molto più della semplice Realtà Aumentata, la quale, secondo Chaudhri, “crea una barriera tra individuo e ambiente”. Altre informazioni in merito a questo strumento dovrebbero essere rilasciate nel prossimo futuro.