Crollano i profitti di Rovio: il brand di Angry Birds è in crisi

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La mortalità dei prodotti mobile è sempre più alta, di anno in anno, di generazione in generazione. Lo ha scoperto anche Rovio, distributore e sviluppatore finlandese diventato noto e famoso nel mercato grazie al brand di Angry Birds: i risultati del 2014, dal punto di vista del bilancio, sono stati incredibilmente negativi rispetto a quelli registrati negli anni precedenti, segnalando una flessione inaspettata, soprattutto a fronte dei nuovi prodotti rilasciati nell’ultimo periodo, non ultimo Angry Birds Stella POP!.

Il merchandising di Rovio aveva aiutato moltissimo i guadagni dell’azienda, dalle magliette fino ai vari giocattoli distribuiti per Angry Birds, portando a un 16% di rialzo nei profitti nell’ultimo periodo. Purtroppo la fine dell’appeal dei prodotti legati al brand principale di Rovio ha causato la caduta delle percentuali dei profitti, portando tutto il franchise a perdere interesse per l’utente finale. Il reddito dell’azienda nel 2014 è sceso a 158,3 milioni di euro rispetto ai 173,5 del 2013. I profitti ugualmente sono crollati, arrivando a 10 milioni dai 36,5 del 2013 e il 76,8 del 2012. Il CEO di Rovio, Pekka Rantala, spera che le release dei nuovi titoli possa portare a un ritorno in auge dell’azienda, già in questi primi mesi del 2015: «Sono più che fiducioso in vista del 2015. Torneremo ai nostri risultati quest’anno» ha dichiarato Rantala in un comunicato stampa rilasciato di recente.

Rovio nel 2014 aveva pubblicato sei nuovi giochi, con più di 600 milioni di download registrati per l’azienda: all’inizio del 2015 sono arrivati anche due nuovi giochi, Jelly Jam e Angry Birds Stella POP!, con i quai Rantala si augura di poter risollevare le sorti del brand già nella prima metà del 2015. Sebbene non verrà pubblicato prima dell’estate del 2016, Rovio confida anche nel film di Angry Birds per aumentare la forza della licenza e tornare alla forza economica di un tempo.

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